Data 14.02 - 09.00 - Il CdM approva le modifiche al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza
Il Consiglio dei Ministri, riunitosi ieri, giovedì 13 febbraio 2020, ha, tra l’altro, approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (leggi l’articolo Crisi d’impresa: strumenti di allerta differiti di sei mesi per le PMI del 13 febbraio 2020). Il testo chiarisce il contenuto di alcune disposizioni e apporta modifiche dirette a meglio coordinare la disciplina dei diversi istituti previsti dal Codice. Il decreto interviene, tra l’altro, al fine di:
chiarire la nozione di crisi, sostituendo all’espressione “difficoltà” quella di “squilibrio” e ridefinendo il cosiddetto “indice della crisi”, in modo da renderlo maggiormente descrittivo di una situazione di insolvenza reversibile piuttosto che di una situazione di predizione di insolvenza;
riformulare le norme riferite alle situazioni in presenza delle quali è possibile presumere lo svolgimento, da parte di un’impresa, dell’attività di direzione e coordinamento;
chiarire la nozione di gruppo di imprese, precisando che sono esclusi dalla definizione normativa oltre che lo Stato anche gli enti territoriali;
ridefinire le “misure protettive” del patrimonio del debitore;
rendere più stringenti le norme relative alla individuazione del componente degli “Organismi di composizione della crisi d'impresa” (OCRI) riconducibile al debitore in crisi.
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