15 luglio 2021
15 luglio 2021

Ore 10:25 - INDAGINE CONOSCITIVA SUI LAVORATORI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ DI CREAZIONE DI CONTENUTI DIGITALI

ISTAT - Audizione dell’Istituto Nazionale di Statistica Dott. Gian Paolo Oneto Direttore della Direzione centrale per gli studi e la valorizzazione tematica nell’area delle statistiche economiche

In questa audizione verranno introdotti, in primo luogo, alcuni elementi conoscitivi utili a definire il tema della misurazione statistica delle piattaforme digitali e del lavoro da esse mediato.

Alcune indicazioni erano state già fornite dall’Istat in una audizione tenuta presso codesta Commissione nell’ottobre del 2019; come ricordato in quella sede, sulla natura eterogenea del lavoro generato o mediato dalle piattaforme è in corso, a livello internazionale, un dibattito di natura teorica, economica e giuridica, che non consente ancora di identificare compiutamente tutte le forme concrete di attività da misurare mediante indagini e processi statistici – tra cui quelle oggetto dell’indagine conoscitiva oggi in discussione. In questo campo, la misurazione statistica è al suo stadio iniziale e le definizioni e gli strumenti sono ancora in fase di consolidamento.

L’Istat ha intrapreso negli ultimi anni diverse iniziative volte ad avviare in modo sistematico il processo di misurazione delle piattaforme digitali e del lavoro da esse mediato. In particolare, ci sembra rilevante richiamarne – in questa sede – due. L’Istituto sta lavorando alla definizione di un quadro definitorio coerente con lo sviluppo di un sistema integrato di statistiche a livello europeo.

L’idea è passare da un approccio che pone al centro della rilevazione statistica l’attività di collaborazione tra soggetti privati (ad es. scambio di servizi) o di condivisione (sharing) di beni (apparecchi domestici, mezzi di trasporto ma anche abitazioni) sulla base principalmente del suo impatto sociale, ad uno basato sulla misurazione – anche in termini di effetti occupazionali – dell’“economia delle piattaforme”, al di là dei suoi caratteri “collaborativi”.

L’Istat ha condotto un esercizio sperimentale di valutazione della consistenza numerica del lavoro mediato dalle piattaforme digitali, tramite l’inserimento di specifici quesiti nel modulo ad hoc 2019 della Rilevazione sulle forze di lavoro. Si tratta di una prima – e certamente non esaustiva – ricognizione, che ha permesso di valutare i principali problemi di misurazione di un fenomeno ancora poco noto, statisticamente raro ed eterogeneo.

Il lavoro dell’Istat in questo campo beneficerà anche delle riflessioni (e delle attività previste) che Eurostat sta conducendo nell’ambito della misurazione del digital platforms employment, con il contributo degli Istituti Nazionali di Statistica dei Paesi Membri e di diverse istituzioni internazionali.

L’Istituto ha inoltre riproposto – con alcuni miglioramenti – i quesiti ora citati nella Rilevazione sulle forze di lavoro 2021. Infine, nell’ambito della revisione della classificazione delle attività economiche Ateco attualmente in corso, l’Istat sta partecipando al dibattito internazionale sulla rappresentazione statistica delle attività di intermediazione svolte dalle piattaforme digitali; nell’ultima sezione di questo documento, verranno in particolare richiamate le proposte di classificazione delle attività di creazione di contenuti digitali, oggetto dell’indagine conoscitiva
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