Cari amici,
il 31 dicembre si avvicina.
Un giorno come un altro, a ben pensarci, ma che rappresenta un momento di passaggio: una fine ed un nuovo inizio.
E’ tempo di fare un bilancio dei trecentosessantasei giorni trascorsi, e di chiederci come abbiamo speso questi attimi che la vita ha deciso di regalarci.
Questo bilancio vogliamo farlo con voi, amici, che ci seguite sempre con attenzione ed affetto, dalle pagine del quotidiano e tramite i diversi servizi che vi offriamo. Insieme a voi, che ogni giorno interagite sul nostro canale social, fornendoci suggerimenti preziosi. Con
voi, che ci date la forza di fare sempre di più, spronandoci a fare sempre meglio.
Il 2016 è stato un anno di grandi soddisfazioni, ed al tempo stesso di grandi amarezze.
Grandi
soddisfazioni perché Fiscal Focus, cui tanta energia dedichiamo, sta entrando sempre di più nei vostri studi, e lo sta facendo con il carattere di
indipendenza e
semplicità che ci contraddistingue.
Il nostro lavoro è quello di supportarvi, ogni giorno, e di farlo in maniera concreta.
Noi siamo dalla parte di chi lavora, dalla parte di chi - nonostante una professione che dovrebbe essere prestigiosa e per la quale tanto abbiamo lottato - fa fatica ad arrivare a fine mese.
Noi, come voi, viviamo del nostro lavoro.
Non siamo mantenuti dal sistema. Il parassitismo non fa parte del nostro DNA: niente
poltrone, niente
incarichi romani; niente
finanziamenti, nessun padrone cui asservirsi.
Noi siamo
liberi, e non abbiamo alcun altro fine se non quello di dar voce alla
verità, alla
trasparenza, alla
professionalità.
Scadenze impossibili, adempimenti inutili, sanzioni prive di qualsiasi logica: mille motivi potevano indurci ad arrenderci.
Ma noi, no. Non ci arrenderemo.
Ma voi, no, non vi arrenderete.
Non cederemo al pressapochismo, non arretreremo di un passo davanti a servizi proposti a prezzi stracciati da assoluti incompetenti, non lasceremo che la nostra preparazione, frutto di ore chini a studiare normative, sia sorpassata dalle bufale proposte da escapologi o altri stregoni del web.
Guardando all’anno che ci sta per lasciare ripensiamo alla manifestazione del 14 dicembre a Roma, con l’orgoglio di aver contribuito a renderla una cosa nuova e diversa, un vero
punto di rottura con il passato e non - come alcuni volevano - un simil-convegno o una passerella dei soliti noti, anche grazie ai quali siamo ridotti così male.
Certo, il nostro approccio
diretto, semplice,senza fronzoli o
ipocrisie, non piace a tutti.
Il ‘
Buongiorno di Gigliotti’, appuntamento video che tanto seguito ha, è la prima dimostrazione di chi siamo e di cosa facciamo. Noi diciamo la verità, anche a muso duro, se necessario.
Nelle nostre pagine e nei nostri video troverete sempre quello che succede
davvero, e chiare denunce di cosa non accade, ma dovrebbe.
Non ci importa di chi dobbiamo attaccare - se è necessario farlo -
perché non abbiamo padroni. Ci guardano in cagnesco per questo? Ci definiscono
populisti? Pazienza, amici miei. Noi siamo fatti così, siamo liberi. Lo siamo stati nel 2016, e continueremo nel 2017 e negli anni a venire, questo ci sentiamo di promettervelo.
Noi non ci vendiamo, amici miei, e per questo motivo non siamo aiutati, in alcun modo.
I soli dai quali vogliamo essere comprati siete voi, i nostri lettori.
Sottoscrivendo i nostri servizi ci darete la
linfa vitale per andare avanti, per fare sempre di più e sempre meglio.
Seguiteci, dateci modo di proseguire nella nostra battaglia. Non vi deluderemo.
Buon 2017, e non dimenticate, il nuovo corso ha avuto inizio,
la nostra seconda vita è già cominciata.
Si hanno due vite. La seconda comincia il giorno in cui ci si rende conto che non se ne ha che una.
(Confucio)