Cari amici,
AltaVoce è partito. Il gruppo di lavoro costituito per portare avanti la voce dei vessati dal fisco, siano essi Commercialisti, Consulenti del Lavoro, altri operatori del settore contabile o titolari di partita IVA di ogni genere, ha avuto un esordio che non esito a definire: “col botto”.
Oltre 25mila visualizzazioni in poche ore, così tante da (pare) mandare in tilt la pagina di Facebook. Oppure, volendo essere maligni, così tante da indurre qualcuno a cercare di oscurare questo movimento spontaneo. Ancora non sappiamo esattamente cosa sia accaduto, saranno i legali ad interessarsene, ma sono certo che non sono questi i problemi che devono preoccuparci.
Quello di cui dobbiamo preoccuparci è che il Fisco ci sta stritolando. Tutti noi, operatori di settore, abbiamo perso la dignità del lavoro. Ritmi massacranti, norme in continuo schizofrenico mutamento, sempre nuovi problemi. Sempre meno tempo, si può dire che non abbiamo più una vita. A fronte di tutto questo, come già non bastasse, sempre meno soldi.
Questo problema, Colleghi, è un problema di tutti. Eppure in queste ore ad una serie infinita di apprezzamenti - per i quali ringrazio - hanno fatto da contraltare critiche che davvero fatico a comprendere. Un vero e proprio ‘fuoco amico’, rimproveri più o meno diretti proprio da chi meno mi sarei aspettato. Che AltaVoce potesse dare fastidio all’amministrazione finanziaria è sensato, è esattamente il Fisco il nostro “nemico”. Molto meno mi aspettavo di sentirmi rimproverare dalle ‘alte sfere‘ perché questo
movimento di opinione, che mi vede tra i fondatori, accoglierebbe anche “abusivi”.
Ora, cari colleghi, forse non avete ben presente la nostra quotidiana realtà. Che si sia Commercialista, o Consulente del Lavoro, o Tributarista, o altre disparate qualifiche,
tutti siamo massacrati da un fisco iniquo e fuori controllo. E non solo noi, ma anche i nostri clienti. È questo il problema che AltaVoce vuole affrontare e contribuire a risolvere, con la forza dei numeri, fuori dalle sigle, fuori dalle lobby, fuori dal “difendo solo il mio giardinetto”. Le questioni legate all’abusivismo ed alla tutela della professione non competono ad AltaVoce. Noi
non siamo un sindacato di categoria e men che meno vogliamo sostituirci alle competenze del Consiglio Nazionale. A chi mai potrebbe servire un ennesimo sindacato? Mi pare che le sigle non manchino… a loro ed al Consiglio il compito sacrosanto di tutelare la professione e la figura del Dottore Commercialista, AltaVoce è
altro.
AltaVoce è un movimento che vuole aggregare tutti, ma proprio tutti, i soggetti che per le più disparate ragioni sono oppresse dal nostro sistema fiscale: consulenti di ogni genere, imprese e professionisti. E anche gli operatori di studio, che come noi professionisti, vivono e patiscono sulla propria pelle, con noi, la nostra triste realtà quotidiana.
AltaVoce vuole
far sentire alta la voce della protesta, e non importa, a questo fine, quale che sia il soggetto che subisce il Fisco incontrollato. Quello che ci unisce è un
comune problema, non un’appartenenza a questa o quella categoria. AltaVoce non è altresì un partito politico, lo ripeto un’altra volta. Non interessa a nessuno quali siano le ‘simpatie politiche’ dei partecipanti, non interessa nemmeno se siano o meno impegnati attivamente sul fronte politico.
AltaVoce siamo noi, quelli che non ne possono più, perché alle parole devono seguire i fatti.
Non c’è ragione che le sigle sindacali o il Consiglio Nazionale si sentano urtati da questa iniziativa. AltaVoce, proprio perché è movimento trasversale, non andrà mai ad interferire con le loro competenze. Semmai potrebbe diventare un interlocutore da ascoltare, e questo ce lo auguriamo tutti, perché più siamo, più focalizziamo gli sforzi in una comune direzione, più probabilità di successo avremo.
Iscrivetevi dunque al AltaVoce (
www.altavoce.eu). Iscrivete i vostri clienti. E’ gratuito. Con l’iscrizione verrete informati delle iniziative del movimento e, tutti insieme, costruiremo un nuovo modo di affrontare la situazione intollerabile nella quale versiamo ormai da troppo tempo.
Dobbiamo essere tanti e, a costo di alzare la voce, lavorare sodo per cambiare le cose.
ORA.