Ore 08:02 - Confcommercio: consumi a rallentatore ma turismo in crescita

La ripresa economica italiana è ostacolata dalla mancanza di un aumento significativo dei consumi, secondo l'analisi dell'Ufficio Studi di Confcommercio. Nonostante il potere d'acquisto delle famiglie italiane sia in crescita, la spesa reale rimane stagnante, con una propensione al risparmio in aumento. Dal 2020 la spesa pro capite è risalita a 21.000 euro, ma non tornerà ai livelli del 2007 (21.600 euro) nemmeno entro il 2026. Il settore del turismo rappresenta un'eccezione positiva, con le presenze triplicate dal 1990. Tuttavia, il basso livello di redditi e salari, che sono tra i più bassi in Europa, e l'alta propensione al risparmio frenano il PIL che vede previsioni riviste al ribasso per il 2025 (+0,8%) e il 2026 (+0,9%). Il cambiamento nei modelli di consumo evidenzia una riduzione della spesa per alimenti, abbigliamento e trasporti e un aumento per tempo libero, cultura e sanità.