12.02 APE: in attesa dei decreti attuativi
Il tema dell'anticipo pensionistico Ape, che entrerà in vigore il prossimo primo maggio, oggi torna al centro del tavolo di confronto tra governo e sindacati per la messa a punto dei decreti attuativi. L'esecutivo dovrà infatti ultimare la rifinitura dell'Ape volontaria e dell'Ape sociale, ovvero le misure - inserite nella legge di Bilancio 2017 - che consentiranno ai lavoratori di andare in pensione a 63 anni.
La leader della Cgil Susanna Camusso ha spiegato che l'incontro di oggi con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti "sarà l'occasione per vedere i testi. Vogliamo capire la dimensione della platea dell'Ape social".
Secondo il presidente dell'Inps Tito Boeri l'Ape volontaria potrebbe essere richiesta soprattutto da chi è a rischio salute: "La correzione attuariale che noi avevamo proposto - ha sottolineato ieri - era molto più bassa ed era in qualche modo neutrale. E' possibile invece, adesso, che, essendo questa più costosa, tenda a selezionare le persone che magari hanno una speranza di vita più breve, ad esempio per problemi di salute".
Boeri ha preferito non sbilanciarsi sul risultato finale dell'Ape volontaria e ha ricordato che "bisogna vedere come si chiudono gli accordi con banche e assicurazioni e quale sarà il costo effettivo ultimo".
In ogni caso, ha aggiunto, l'Inps dovrà far fronte a una cospicua mole di domande di certificazioni e informazioni. "Su questo ci stiamo attrezzando per essere pronti. L'Ape volontaria richiede un cambiamento profondo perché è uno strumento molto diverso da tutti gli altri strumenti che abbiamo gestito fino a qui. Dovremo andare molto al di là della nostra natura", ha concluso.
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