Puntata "DiLunedì" del 13 Gennaio 2025
La prima puntata 2025 del “Di Lunedì”, disponibile sulla piattaforma PlaySolution, è incentrata sulle sanzioni e sulle modalità di regolarizzazione dell’acconto IVA, che scadeva lo scorso 27 dicembre.
A seguito di quanto previsto dal “Decreto Sanzioni” (D.Lgs 87/2024) gli errori, le omissioni e i versamenti carenti vedono applicata una penalità pari:
- al 25% di quanto irregolarmente versato “a regime”, ossia oltre i 90 giorni dalla scadenza;
- al 12,5% di quanto irregolarmente versato entro i 90 giorni dalla scadenza;
- allo 0,83% di quanto irregolarmente versato entro i primi 15 giorni giorni dalla scadenza.
Sulla base di tali importi le violazioni in questione possono essere regolarizzate eseguendo spontaneamente il pagamento:
- dell’imposta dovuta
- degli interessi, calcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito
- della sanzione in misura ridotta
- servendosi del ravvedimento operoso, parimenti modificato dal D.Lgs 87/2024.
Si esamineranno anche i risvolti per i soggetti che presentano entro fine mese i modelli Redditi 2024 per l’annualità 2023. Questo perché se la dichiarazione era stata presentato entro i termini ordinariamente stabiliti dalla legge la stessa risulterà “tempestivo” – ed eventualmente integrabile in seguito – mentre se ciò non era ancora avvenuto c’è in ogni caso tempo fino al 29 gennaio per far considerare valide le dichiarazioni presentate nel limite dei 90 giorni successivi alla scadenza del termine – ferma restando l’applicazione delle sanzioni amministrative per il ritardo – ossia quelle “tardive” (come previsto dall’articolo 2 comma 7 del D.P.R. 322/1998.
Se invece si supera il citato intervallo dei 90 giorni si potranno avere le due seguenti situazioni dichiarative:
- “integrative”, se il modello originario è stato comunque presentato (anche tardivamente) – laddove vi è lo specifico caso delle integrative a favore c.d. ultrannuali – oppure
- “omesse” qualora la trasmissione dei modelli non abbia avuto luogo in precedenza
Con specifico riferimento alle dichiarazioni tardive si esamineranno le differenze in termini di normativa applicabile, con particolare riferimento alle differenze con le integrative presentate dopo i 90 giorni e alle modifiche che hanno seguito l’emanazione del citato “Decreto Sanzioni”.