È inutile nascondere che i nuovi dazi potrebbero avere un impatto devastante sull’imprenditoria italiana provocando una grave crisi occupazionale. La
sospensione delle nuove tariffe americane ci ha fatto tirare un respiro di sollievo ma bisogna essere realisti, si tratta soltanto di una sospensione e tra tre mesi la situazione potrebbe essere punto e a capo. La speranza è che in questi tre mesi si riesca a trovare un
accordo.
Il governo italiano, nella scorsa settimana, ha cercato di correre ai ripari con Giorgia Meloni che prima ha convocato un tavolo con i vari Ministri e poi ha incontrato i rappresentanti delle categorie imprenditoriali con un solo obiettivo: cercare delle
misure a sostegno delle imprese, cercando un punto d’incontro con le necessità delle categorie
imprenditoriali.
Sin da subito, l’Italia e l’Europa hanno scelto la strada del dialogo e proprio il fatto di non aver messo in atto delle contromisure ha portato Trump alla decisione di sospendere i dazi per tre mesi. Il governo italiano frena gli allarmismi: la situazione è grave ma lo scenario catastrofico potrebbe realizzarsi soltanto nella peggiore delle ipotesi cioè nel caso in cui non si trovasse un accordo.
Sarà proprio Giorgia Meloni a farsi
portavoce dell’Unione Europea e a incontrare Trump in un
incontro bilaterale a Washington, in programma questa settimana.
Il ministro degli affari esteri, Antonio Tajani, sottolinea come sia fondamentale seguire la
strada del dialogo e del confronto, ora più che mai. Il governo sta cercando di aiutare le imprese utilizzando il buon senso, senza farsi prendere dal panico perché
la calma è la virtù dei forti; queste le sue parole.