Durante il
confronto con il governo sulle barriere commerciali imposte dagli Stati Uniti, il presidente di Confcooperative,
Maurizio Giardini, ha evidenziato la necessità di attivare
misure di crisi UE, prevedere
sgravi fiscali sul costo del lavoro, di
semplificare l’accesso a
strumenti per l’export e di sostenere
investimenti nelle
rinnovabili.
Il presidente di Confcooperative condivide la
strada del dialogo adottata dal governo, secondo il segretario, infatti, è l’unico modo per
scongiurare una lunga guerra commerciale che rischia di lasciare sul campo migliaia di imprese e milioni di occupati sia in Italia che negli Stati Uniti.
L’innalzamento dei dazi statunitensi sulle importazioni dell’Europa, infatti, minaccia di colpire duramente il
settore agroalimentare italiano, con ricadute economiche e sociali che potrebbero superare i
400 milioni di euro di perdite solo nel comparto vitivinicolo e mettere a rischio milioni di posti di lavoro.