L’Associazione Nazionale Comuni Italiani ha inviato ad ARERA un documento in cui esprime la sua grande
preoccupazione per l’istituzione della
nuova componente perequativa pari a 6 euro/utenza, destinata alla copertura dell’agevolazione sul prelievo sui rifiuti per gli utenti domestici del servizio di gestione dei rifiuti urbani, che si trovano in condizioni economico sociali disagiate.
Secondo ANCI, ad oggi, non è possibile valutare l’
ambito di applicazione della misura agevolativa, in particolare le
modalità e i
contenuti dell’agevolazione stessa, rimandati ad un successivo provvedimento che dovrà riguardare elementi fondamentali, tra cui l’erogazione del beneficio in via automatica o su richiesta e la disciplina dei conguagli che si renderanno con ogni probabilità necessari, anche in base alle regole transitorie di avvio del dispositivo.
Quindi, pur ritenendo
condivisibile l’
obiettivo del Governo e dell’Autorità di assicurare una riduzione generalizzata della tariffa rifiuti a carico dei nuclei familiari in condizioni di disagio economico e sociale, l’Associazione ritiene
necessario che l’Autorità decida di
rinviare l’applicazione del bonus al 2026 definendo le regole nei prossimi mesi e consentendo l’adeguamento entro la fine di quest’anno degli uffici dei
Comuni e dei gestori.