martedì, 29 aprile 2025

7 aprile 2025

Truffe online, e-commerce nel mirino. Le vittime sono i laureati

Autore: Martina Giampà
Messaggio/Comunicazione
Le truffe online sono in continuo aumento e, senza la giusta attenzione, chiunque può diventare la preda perfetta. Dopo la diffusione delle truffe telefoniche che sfruttano curriculum falsi per attirare l’attenzione, un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat ha rivelato che nel 2024, ben 2,8 milioni di italiani sono stati vittime di truffe o tentativi di frode su e-commerce.

Essere consapevoli dei pericoli e mantenere gli occhi aperti è fondamentale per proteggere i propri dati e i propri soldi.

E-commerce, vittime in aumento del 9%

I truffatori usano internet in vari modi per cercare di imbrogliare chi compra online. Il dato più allarmante è che rispetto al 2023, nel 2024 le vittime di truffa su siti e-commerce sono aumentate del 9%.

Secondo l’indagine, i metodi più usati dai truffatori sono: falsi siti web, e-mail false, social e App di messaggistica. Si può notare, infatti, che in quasi il 40% dei casi i truffatori creano siti internet che sembrano veri, ma in realtà sono finte piattaforme per rubare soldi o informazioni.

Il 30% delle truffe avviene tramite e-mail ingannevoli, che sembrano provenire da negozi online affidabili ma sono in realtà tentativi di frode (per esempio, un caso molto conosciuto è quello di Vinted). Più di una truffa su 4 (25,8%) avviene attraverso i social media, dove i truffatori cercano di ingannare le persone con offerte false o promesse.

Ancora, il 15,9% delle truffe passa tramite applicazioni di messaggistica come WhatsApp, dove i truffatori cercano di convincere le vittime a fare acquisti su siti falsi.

Chi sono le vittime più colpite? Il dato che nessuno si aspetta

Sorprendentemente, le vittime più colpite non sono gli anziani, ma i consumatori più giovani. Infatti, le persone tra i 25 e i 34 anni e quelle tra i 45 e i 54 anni subiscono più frequentemente truffe, con percentuali superiori all’8%, rispetto alla media nazionale che è del 6,7%.

Un altro dato interessante è che le persone con un titolo di studio universitario sono quelle più colpite dalle truffe, con una percentuale più del doppio rispetto alla media nazionale.

Infine, si scopre che le regioni più colpite da truffe sono quelle del Nord Ovest dell'Italia, dove la percentuale di truffe è del 7,5%.

Le denunce, la maggior parte non le fa: ecco perché

Nella maggior parte dei casi si sceglie di non denunciare e le motivazioni sono diverse:
  • quasi 4 persone su 10 (38,5%) non denunciano perché pensano che non riusciranno a recuperare i soldi persi;
  • circa 1 persona su 4 (24,6%) non denuncia perché il danno economico è stato piccolo;
  • il 16,9% delle persone non ha denunciato perché si è sentito ingenuo per essere caduto nella truffa;
  • infine, il 9,2% non ha denunciato perché non voleva che la famiglia venisse a sapere dell'accaduto.
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