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Evento in diretta 23 Gennaio 2024
Il 31 dicembre rappresenta ogni anno uno “spartiacque” rispetto al potere di accertamento tributario, dato che la normativa fiscale stabilisce un preciso intervallo di tempo entro cui l’Amministrazione finanziaria può procedere con l’accertamento di maggiori redditi rispetto a quelli dichiarati dai contribuenti. Si tratta però di un intervallo di tempo che, a seconda dei casi, può risultare anche più esteso oppure ridotto a causa di disposizioni diverse che su di esso possono impattare.
Nel presente corso si esamineranno dunque le varie casistiche di deroga all’ordinaria scadenza dei termini per l’accertamento, come ad esempio l’ipotesi in cui sia stata inviata una dichiarazione integrativa, le modalità tracciabili di effettuazione e ricezione dei pagamenti da parte di chi esercita l’attività economica, l’ottenimento della c.d. certificazione tributaria o di un determinato punteggio di affidabilità fiscale (ISA), l’aver aderito al concordato preventivo biennale eccetera.
Si ricorda infine che, dal lato del contribuente, la decadenza dal potere di accertamento tributario rappresenta il limite massimo entro il quale è possibile correggere autonomamente le violazioni tramite ravvedimento operoso – istituto rispetto al quale si riporteranno pertanto alcuni brevi cenni.