Il 2020 è stato un annus horribilis per la quasi totalità delle realtà economiche italiane, ma indubbiamente una delle categorie che più di tutte ha sofferto la crisi innescata dall’emergenza epidemiologica è quella delle libere professioni.
Con l’obiettivo di sviluppare una più ampia riforma degli ammortizzatori sociali, la legge di bilancio 2021 vede l’introduzione (in via sperimentale) di un primissimo strumento finanziario a supporto dei liberi professionisti in crisi: si chiama “Iscro” e, assimilabile alla cassa integrazione già esistente per i lavoratori dipendenti, sarà rivolta ai liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata Inps ex. art. 2, comma 26, della Legge 8 agosto 1995, n. 335 i quali potranno ricevere, a determinate condizioni, un’indennità per un massimo di 6 mensilità parametrata alla media dei redditi degli ultimi esercizi.
Questo tool vuole essere un aiuto ai professionisti che intendono rispondere alla più classica delle domande da parte del proprio cliente: “Dottore, è vero che posso avere anche io la cassa integrazione? E quanto mi spetta?”.