Con il contratto di consorzio più imprenditori istituiscono un'organizzazione comune per la disciplina o per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese.
Al fine di poter correttamente illustrare la disciplina civilistica (nonché fiscale) dei consorzi, è tuttavia necessario distinguere i consorzi con sola attività interna da quelli che svolgono anche attività esterna. Il Codice civile detta infatti una disciplina comune ma, alla stessa, affianca specifiche norme relative ai soli consorzi con attività esterna. Appare infatti ovvio, come, in quest’ultimo caso, sia necessario disciplinare i rapporti patrimoniali tra consorzio e terzi soggetti. Con specifico riferimento alla costituzione, ad esempio, possiamo rilevare come soltanto per i consorzi con attività esterna è prevista l’iscrizione nel registro delle imprese di un estratto del contratto che contenga:
1. la denominazione e l'oggetto del consorzio e la sede dell'ufficio;
2. il cognome e il nome dei consorziati;
3. la durata del consorzio;
4. le persone a cui vengono attribuite la presidenza, la direzione e la rappresentanza del consorzio ed i rispettivi poteri;
5. il modo di formazione del fondo consortile e le norme relative alla liquidazione.
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I consorzi - Fisco & Contabilità N. 29-2014
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