Allo scopo di evitare una duplicazione delle procedure, consentendo al professionista di avvalersi dell’adeguata verifica già effettuata da altri soggetti, la Sezione III del Titolo II, Capo I del Decreto Antiriciclaggio, contiene la disciplina dell’adeguata verifica eseguita avvalendosi di terzi.
Peraltro, quando il professionista si trovi nell’oggettiva impossibilità di effettuare l’adeguata verifica della clientela, dovrà astenersi dal porre in essere la prestazione richiesta e, se del caso, trasmettere alla UIF una segnalazione di operazione sospetta.
Con le Linee guida pubblicate il 22/05/2019, il Consiglio Nazionale DCEC ha diramato a beneficio dei propri iscritti istruzioni pratiche per corretto assolvimento dell’adempimento delegato, nonché per la corretta interpretazione dell’obbligo di astensione, puntualmente corredate dalla relativa modulistica operativa.
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Adeguata verifica mediante ricorso a terzi (375 kB)
Adeguata verifica mediante ricorso a terzi - Fiscal Approfondimento n. 43 - 2019
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