Con legge del 27 dicembre 2019, n. 160 è stato stabilito che i crediti vantati dallo Stato nei confronti degli autori di un delitto di omicidio, sorti in conseguenza della commissione del reato medesimo, commesso contro il coniuge, anche legalmente separato, contro l’altra parte dell’unione civile o contro la persona stabilmente convivente con il colpevole ovvero ad esso legata da relazione affettiva non sono imputabili ai beni ereditari trasmessi ai figli minori, ovvero maggiorenni non economicamente autosufficienti, nati dalle predette relazioni, purché estranei alla condotta delittuosa. Stesso ragionamento legislativo per i crediti vantati da istituti previdenziali o assicurativi pubblici. Pertanto, in esito alla legge di cui sopra, l’INPS il 15 luglio 2021, con circolare n. 109, ha fornito le necessarie indicazioni.
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Recupero crediti vantati delitto di omicidio (273 kB)
Recupero crediti vantati delitto di omicidio - Focus Lavoro n. 103 - 2021
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