Le
detrazioni fiscali per i lavoratori dipendenti rappresentano un elemento chiave per ridurre l'imposta lorda dovuta. Nel 2024, sono state introdotte importanti novità che riguardano le
nuove aliquote IRPEFe gli
scaglioni di reddito, aumentando così gli importi delle detrazioni disponibili. In questo articolo vi illustriamo come calcolare le detrazioni, le agevolazioni per figli a carico e come richiederle nella dichiarazione dei redditi.
Introduzione alle detrazioni per il lavoro dipendente
Le detrazioni fiscali rappresentano uno strumento fondamentale nel sistema tributario italiano. Consentono di ridurre l'imposta lorda dovuta dai contribuenti. Nel contesto dei lavoratori dipendenti, le detrazioni assumono un ruolo particolarmente significativo, in quanto incidono direttamente sull'importo dell'IRPEF da versare e, di conseguenza, sul reddito netto percepito.
In sostanza, le detrazioni permettono di personalizzare il prelievo fiscale, tenendo conto delle specifiche situazioni personali e familiari dei contribuenti. Questo si traduce in un risparmio fiscale annuale che può variare sensibilmente in base all'entità delle detrazioni spettanti.
Lo scopo delle detrazioni fiscali è quello di rendere il sistema fiscale più preciso e calibrato. Infatti, offrono un beneficio maggiore ai redditi più bassi, che hanno una capacità contributiva inferiore.
Per il 2024, le detrazioni sono state aggiornate con nuove aliquote e scaglioni di reddito. Ad esempio, per i redditi fino a 15.000 euro, la detrazione massima è di 1.955 euro, mentre per i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro, la detrazione viene calcolata con formule specifiche che tengono conto del reddito effettivo.
Queste detrazioni possono essere recuperate sia in busta paga che nella dichiarazione dei redditi.
Nuove aliquote IRPEF e scaglioni di reddito
Per il 2024, la riforma fiscale ha introdotto nuove aliquote IRPEF riducendo il numero degli scaglioni di reddito da quattro a tre, con l'obiettivo di semplificare il sistema fiscale e promuovere una maggiore equità. Le nuove aliquote sono le seguenti: 23% per i redditi fino a 28.000 euro, 35% per i redditi tra 28.001 e 50.000 euro, e 43% per i redditi superiori a 50.000 euro.
Questo cambiamento comporta l'eliminazione dell'aliquota del 25%, che si applicava ai redditi compresi tra 15.001 e 28.000 euro. Ora, tutti i redditi fino a 28.000 euro saranno tassati al 23%, semplificando il calcolo dell'imposta per molti contribuenti.
Inoltre, la no tax area è stata estesa a 8.500 euro per i lavoratori dipendenti, parificandola a quella già prevista per i pensionati. Ciò significa che i redditi fino a tale soglia sono esenti da IRPEF.
Calcolo delle detrazioni fiscali per reddito
Il calcolo delle detrazioni fiscali per i redditi da lavoro dipendente nel 2024 varia a seconda delle fasce di reddito. Vediamo di seguito come calcolare le detrazioni per i diversi scaglioni.
Per i redditi fino a 15.000 euro la detrazione massima è di 1.955 euro. La formula per calcolare la detrazione è: 1.955 × (Giorni di lavoro / 365)
Per i redditi tra 15.001 e 28.000 euro la detrazione si calcola come segue: 1.910 + 1.190 × [(28.000 - Reddito complessivo) / 13.000]
Per i redditi tra 28.001 e 50.000 euro la detrazione si calcola con la formula: 1.910 × [(50.000 - Reddito complessivo) / 22.000]
Per i redditi superiori a 50.000 euro non è prevista alcuna detrazione per questa fascia di reddito.
Di seguito offriamo alcuni esempi pratici. Supponiamo un reddito di 20.000 euro. Ecco il calcolo: 1.910 + 1.190 × [(28.000 - 20.000) / 13.000] = 1.910 + 730,77 = 2.640,77 euro
Nel caso di un reddito di 23.000 euro, la detrazione sarà: 1.910 + 1.190 × [(28.000 - 23.000) / 13.000] = 1.910 + 456,92 = 2.366,92 euro
Mentre per un reddito di 35.000 euro, la detrazione sarà: 1.910 × [(50.000 - 35.000) / 22.000] = 1.302,24 euro
Detrazioni per figli a carico
Per il 2024, le detrazioni fiscali per figli a carico sono state confermate con alcune specifiche condizioni e importi, che variano in base all'età e al reddito dei figli.
Le detrazioni per i figli a carico spettano solo per i figli con 21 anni o più e non sono più previste le detrazioni per i figli minorenni e le maggiorazioni per i disabili che sono state sostituite dall'Assegno Unico.
Per poter beneficiare di queste detrazioni, è necessario che i figli siano considerati fiscalmente a carico. Ciò avviene quando il reddito complessivo annuo del figlio non supera i 2.840,51 euro, elevato a 4.000 euro per i figli di età inferiore a 24 anni. Se queste condizioni sono soddisfatte, i genitori possono richiedere la detrazione in fase di dichiarazione dei redditi.
Il calcolo delle detrazioni per figli a carico si basa su una formula specifica:
Detrazione = 950 × (95.000 - Reddito complessivo) / 95.000
In caso di più figli, l'importo di 95.000 euro viene aumentato di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo. Ad esempio, per due figli, si utilizzerà l'importo di 110.000 euro.
Le detrazioni sono suddivise al 50% tra i genitori, salvo diverso accordo. In caso di separazione, la detrazione spetta interamente al genitore affidatario. Diversamente, se uno dei genitori è fiscalmente a carico dell'altro, la detrazione spetta per intero al genitore che sostiene economicamente la famiglia.
Come richiedere le detrazioni in dichiarazione dei redditi
Per
richiedere le detrazioni fiscali per i lavoratori dipendenti nella dichiarazione dei redditi, è fondamentale seguire alcuni passaggi chiave e presentare i documenti necessari:
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Certificazione Unica (CU): fornita dal datore di lavoro, riporta i redditi percepiti e le ritenute subite durante l'anno.
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Documentazione delle spese deducibili: ricevute e fatture delle spese che danno diritto alle detrazioni, come quelle sanitarie, scolastiche, e per i figli a carico.
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Dichiarazione del datore di lavoro: in cui si attesta l'applicazione delle detrazioni in busta paga.
Passaggi per la compilazione:
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Modello 730 o Modello Redditi: scegliere il modulo più adatto alla propria situazione fiscale. Il Modello 730 è generalmente utilizzato dai lavoratori dipendenti e pensionati.
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Quadro C – Redditi di lavoro dipendente e assimilati: indicare i redditi percepiti, le detrazioni spettanti e i giorni di lavoro.
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Quadro E – Oneri e spese: riportare le spese detraibili sostenute durante l'anno. Questo quadro comprende anche le spese per i figli a carico.
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Verifica e controllo: controllare attentamente tutte le informazioni inserite per evitare errori e omissioni.
È possibile usufruire della dichiarazione dei redditi precompilata fornita dall'Agenzia delle Entrate, che contiene già molti dati aggiornati. Tuttavia, è importante verificare e integrare eventuali informazioni mancanti.
Infine, ricordarsi di inviare la dichiarazione entro i termini stabiliti, generalmente entro il 30 settembre per il Modello 730 e il 30 novembre per il Modello Redditi.
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