In un contesto sempre più attento alle tematiche ambientali, la sostenibilità sta assumendo un ruolo di primo piano anche in ambito fiscale. Gli
incentivi fiscali per gli investimenti green rappresentano infatti uno strumento strategico per favorire la transizione delle imprese verso modelli di produzione e consumo più ecocompatibili. Attraverso agevolazioni mirate, la politica fiscale mira a stimolare le aziende ad adottare soluzioni green, riducendo così l'impatto ambientale e promuovendo la crescita dell'
economia circolare.
Anche l'integrazione dei
fattori ESG (Environment, Social and Governance) nella gestione e governance aziendale è fondamentale per la continuità e il successo delle imprese, specialmente per le PMI. Il
documento del Consiglio Nazionale dei Commercialisti su sostenibilità, governance e finanza offre un'analisi approfondita su come questi fattori ambientali, sociali e di governance influenzano positivamente la finanza sostenibile e le pratiche aziendali. Un invito alla riflessione sul loro impatto strategico, guidando verso un futuro più sostenibile ed etico nel mondo degli affari.
Nell’articolo che segue esploreremo il panorama degli incentivi fiscali, delineando come il contesto normativo, sia a livello europeo che italiano, favorisca un'evoluzione verso
pratiche aziendali eco-sostenibili. L'obiettivo è incentivare le aziende a ridurre l'impatto ambientale e promuovere un futuro più verde e sostenibile.
La sostenibilità in ambito fiscale: la panoramica
La sostenibilità in ambito fiscale è un concetto che integra le politiche ambientali nelle decisioni economiche e fiscali. In questo contesto, l'importanza di politiche fiscali che promuovano pratiche aziendali sostenibili diventa fondamentale per orientare il tessuto imprenditoriale verso un'economia più verde. Tali politiche favoriscono la riduzione dell'impatto ambientale e stimolano le aziende a perseguire l'efficienza energetica, la riduzione delle emissioni di CO2 e lo sviluppo di nuove tecnologie pulite.
Incentivi come detrazioni fiscali, crediti d'imposta, e sussidi per progetti eco-sostenibili rappresentano le leve attraverso cui le amministrazioni pubbliche possono influenzare positivamente le decisioni imprenditoriali. Questo orientamento verso gli investimenti green riflette l'impegno nel sostenere la transizione verso un'economia circolare, dove le risorse vengono utilizzate in modo più efficiente e responsabile. L'adozione di tali misure fiscali dimostra come l'ambito fiscale possa essere un potente catalizzatore per un cambiamento sostenibile nell'industria, promuovendo un futuro economico più resiliente e rispettoso dell'ambiente.
Direttive europee sugli incentivi green, il quadro attuale
L'Unione Europea ha stabilito un quadro normativo articolato per promuovere gli investimenti green. Al centro di questo impegno c'è il
Green Deal Europeo, un'iniziativa ambiziosa che mira a
rendere l'Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, una
riduzione delle emissioni di gas serra al 50-55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, una revisione delle leggi sul clima e l'introduzione di nuove normative su economia circolare, edilizia, biodiversità, agricoltura e innovazione. Le direttive europee riguardanti gli incentivi fiscali hanno l'obiettivo di incentivare le imprese ad adottare tecnologie pulite e realizzare progetti che sostengano gli obiettivi di sostenibilità.
Le
politiche dell'UE sugli incentivi green comprendono sussidi, crediti d'imposta e finanziamenti agevolati per le imprese che investono in energia rinnovabile, efficienza energetica e altre pratiche eco-sostenibili. Queste misure sono progettate non solo per mitigare l'impatto ambientale, ma anche per accelerare la transizione verso un'economia verde. Così si creano anche opportunità di mercato e vantaggi competitivi per le aziende pioniere in questo settore. L'adesione a queste politiche richiede che le imprese siano proattive nel comprendere e implementare soluzioni sostenibili, guardando agli incentivi fiscali sia come un beneficio economico sia anche come un impegno diretto verso un futuro più sostenibile.
La normativa italiana sugli investimenti green: incentivi e opportunità per le imprese
La legislazione italiana riconosce l'importanza degli investimenti green, fornendo un'ampia gamma di incentivi fiscali per sostenere le imprese che si impegnano in questa direzione. Tra questi, troviamo agevolazioni fiscali, crediti d'imposta e finanziamenti a condizioni vantaggiose per progetti che abbracciano l'efficienza energetica, l'uso di energie rinnovabili, la riduzione delle emissioni di CO2 e l'implementazione di tecnologie ambientalmente sostenibili. Tra le principali misure di incentivo disponibili, troviamo:
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Green New Deal italiano. Questo è un incentivo finanziario per favorire la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione all'interno degli obiettivi di transizione ecologica e circolare. Questa misura mira a sostenere le imprese che beneficiano dei finanziamenti agevolati del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca), offrendo contributi per promuovere attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, l'industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
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Nuova Sabatini. La "Nuova Sabatini" è un'estensione della Legge Sabatini che prevede contributi per l'acquisto di beni strumentali ordinari e anche per l'installazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili, come impianti fotovoltaici e sistemi di cogenerazione. Le imprese beneficiarie possono accedere a un contributo in conto impianti pari al 10% della spesa finanziata.
Questi incentivi sono concepiti per ridurre il carico economico delle imprese nella transizione verso pratiche più sostenibili, promuovendo al contempo
l'innovazione e la competitività nel rispetto dell'ambiente. La normativa italiana incentiva una visione strategica nell'adozione di soluzioni green, offrendo non solo un risparmio fiscale, ma anche un’opportunità di miglioramento dell'immagine aziendale e una risposta concreta alle crescenti richieste di mercato per sostenibilità.
Come accedere agli incentivi fiscali per investimenti sostenibili
Le richieste per accedere ai
benefici del Green New Deal italiano possono essere presentate tramite l'area riservata sul sito del soggetto gestore designato dal MIMIT (Raggruppamento Temporaneo di Imprese con Mediocredito Centrale S.p.A. come capofila), previa acquisizione dell'attestazione di disponibilità a concedere il finanziamento rilasciata da una delle banche aderenti al programma agevolativo. L'approvazione dei finanziamenti agevolati dipende dalla v
alutazione positiva del merito creditizio da parte della banca e dalla valutazione favorevole del merito agevolativo da parte del Ministero. Per quanto riguarda la Nuova Sabatini, occorre accedere al sito
benistrumentali.dgiai.gov.it, dove sarà possibile inoltrare una nuova richiesta di contributo e gestire le domande esistenti. Informazioni dettagliate sono disponibili nella
guida fornita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Evoluzione degli incentivi e impatto sull'economia sostenibile
Guardando al futuro, è prevedibile un'evoluzione degli incentivi fiscali verso un supporto sempre più mirato all'innovazione green. Si assisterà infatti a un crescente focus su tecnologie all'avanguardia e processi produttivi altamente sostenibili. Allo stesso tempo, la digitalizzazione giocherà un ruolo chiave nell'ottimizzare la gestione degli incentivi e nell'accelerare la transizione ecologica delle imprese. L'adozione di strumenti digitali per la rendicontazione e il monitoraggio degli investimenti green potrà infatti favorire una maggiore trasparenza e supportare lo sviluppo di politiche fiscali sempre più efficaci a stimolare la crescita dell'economia sostenibile.
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