Assieme alle Linee Guida per la ripresa dell’attività sportiva e motoria in genere, il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha recentemente pubblicato sul proprio sito istituzionale le nuove Linee Guida, aggiornate al 08.10.2021, per l’organizzazione di eventi e competizioni sportive.
Recepite le raccomandazioni del Comitato tecnico-scientifico e stanti le disposizioni di settore vigenti, le presenti Linee Guida si applicano quindi per l’organizzazione di eventi e competizioni, all’aperto e al chiuso, per i quali la normativa vigente consente il loro svolgimento e la relativa presenza di pubblico.
In relazione alla mutata disciplina, gli enti dovranno provvedere con l’aggiornamento dei propri protocolli di contrasto al Covid-19, adottati nel rispetto delle indicazioni fornite dalle FSN/DSA/EPS di riferimento, i quali avranno necessariamente ad oggetto:
- presentazione dell’evento indicando luogo di svolgimento, organizzazione e caratteristiche;
- programma della manifestazione;
- persone coinvolte.
In primo luogo, le Linee Guida in commento prevedono quale condizione per l’accesso agli impianti ove si svolge l’evento o la competizione il possesso della certificazione verde Covid-19. Tuttavia, sebbene le stesse non abbiano presentato alcun riferimento distintivo tra eventi all’aperto ed eventi al chiuso, le FAQ ministeriali aggiornate al 11.10.2021 (FAQ n. 17) chiariscono che l’obbligatorietà del possesso della suddetta certificazione ai fini dell’accesso a eventi e competizioni sportive si limita alle sole attività al chiuso. Pertanto, si deduce che per gli eventi non in luoghi chiusi non sussista l’obbligatorietà, salvo il caso in cui un ente di affiliazione decida di mettere in atto protocolli ulteriormente restrittivi l’onere di esibire il Green Pass.
Tra le misure di base che dovranno essere rispettate ai fini della corretta realizzazione di una manifestazione sono previsti:
- percorsi di entrata e uscita separati e organizzati in modo da evitare ogni possibile situazione di assembramento. Per gli eventi che prevedono l’accesso di importanti quantitativi di soggetti è necessario prevedere uno scaglionamento dei flussi da distribuirsi in ogni via di accesso/uscita;
- corretto uso della mascherina;
- costante e chiara informativa da fornire alle persone presenti (a qualunque titolo) all’evento;
- frequente sanificazione delle mani con relativo posizionamento di colonnine e dispenser con soluzioni idroalcoliche;
- numero di spettatori non superiore a quello indicato dalla norma;
- divieto di accedere a qualsiasi area dell’evento in presenza di sintomi di infezione da Covid-19;
- costante pulizia e sanificazione dei locali;
- costanti e continui ricambi d’aria (luoghi chiusi).
Al fine di regolare nel migliore dei modi la pianificazione dell’evento, il Dipartimento per lo sport ha quindi consigliato un’organizzazione basata sul principio delle “bolle”, inteso come un ecosistema di gruppi di lavoro omogenei che devono limitare quanto più possibile i contatti e la condivisione degli spazi fisici durante l’evento.
Ad ogni bolla saranno applicate indicazioni specifiche, a seconda dell’entità dei soggetti previsti al suo interno, che saranno stabilite dall’organizzatore nel rispetto delle norme e degli indirizzi di cui sopra.
A titolo esemplificativo, così come riportata dal Dipartimento per lo sport, la suddivisione potrebbe essere impostata come segue:
- bolla rossa: team e personale della Federazione, della giuria, cronometristi, personale antidoping e personale medico e di primo soccorso;
- bolla gialla: professionisti dei media;
- bolla blu: staff dell’organizzazione, volontari, persone di supporto e fornitori;
- bolla verde: guest, ospiti, autorità.
In merito invece alla gestione degli spettatori, la loro presenza deve seguire una precisa regolamentazione, che risponde alle normative attualmente vigenti. Ferma restando, quindi, la necessità di possesso della Certificazione verde Covid-19, il loro accesso dovrà essere regolato tramite un servizio di biglietteria che preveda posti nominali e preassegnati, preferibilmente tramite ticket smaterializzati, e che, in fase di prenotazione, richieda obbligatoriamente dei recapiti (mail e/o telefonici) per eventuali contatti successivi all’evento (sul punto si sottolinea l’importanza di ben gestire gli adempimenti in materia di privacy).
Gli spazi dovranno essere utilizzati nei limiti della capienza massima consentita secondo le normative vigenti e applicate a tutti i settori dell’impianto. Il riempimento e lo svuotamento dei locali dovranno essere coordinati dal personale addetto, mentre eventuali situazioni di assembramento all’esterno delle aree ove si svolge l’evento stesso saranno regolate mediante personale del servizio d’ordine.
Si consiglia di privilegiare modalità che consentano la ristorazione senza abbandono del proprio posto e dovrà essere allestita una specifica area per l’ordinazione e la consumazione di cibi e bevande.
Inoltre, l’organizzazione dovrà provvedere a fornire uno stock di mascherine all’entrata, nonché servizi igienici ad uso esclusivo degli spettatori con acqua corrente (ma se necessario potranno essere previsti ulteriori servizi igienici chimici).
Si ricorda, infine, che rimane valida l’applicazione delle sanzioni previste dall’ordinamento sportivo a seguito della violazione delle disposizioni relative alla capienza e al mancato possesso di certificazione verde Covid-19, ove necessario. A partire dalla seconda violazione commessa in una giornata diversa, tuttavia, la sanzione amministrativa accessoria comporterà anche la chiusura dei locali o dell’impianto da uno a dieci giorni.