“Misure urgenti in materia di certificazioni verdi Covid-19 e per lo svolgimento delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo”, è questa la denominazione del nuovo decreto legge, operativo dal giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Punti chiave sono rappresentati dalla modifica delle regole per la gestione della crisi pandemica in ambito scolastico e per i visitatori stranieri in Italia. Cosa cambia? L’obiettivo di questo elaborato è quello di riepilogare in modo semplice ma esaustivo le novità introdotte.
La scuola– Varie sono le misure adottate in ambito scolastico, le quali, differiscono a seconda di quale sia il livello di studio a cui si appartiene.
Nelle scuole per l’infanzia le attività proseguiranno in presenza fino a quattro casi di positività, dal quinto, invece, si avvierà la sospensione. Quest’ultima avrà una durata pari a cinque giorni.
Nella scuola primaria le attività proseguiranno in presenza con l’utilizzo di mascherina FFP2 (sia per docenti che per alunni) fino a quattro casi di positività. La durata di utilizzo costante del dispositivo di sicurezza sarà commisurata ai dieci giorni successivi alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo al virus.
Inoltre, è obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Cosa succede al quinto caso di positività? In presenza di un’ulteriore soggetto positivo al Covid-19 oltre ai quattro già accertati, il comportamento da tenere varia in base alla presenza del vaccino. Dunque, coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, potranno continuare a seguire le lezioni in presenza indossando la mascherina FFP2 per dieci giorni; tutti gli altri, invece, svolgeranno attività in didattica digitale integrata per i successivi cinque giorni.
Nella scuola secondaria di primo e secondo grado vi sono alcune variazioni rispetto ai precedenti livelli di studio. Difatti, con un caso di positività tra gli alunni, l’attività proseguirà in presenza per tutti con l’utilizzo del dispositivo di protezione “per eccellenza” (mascherina FFP2 per docenti e alunni), invece, con due o più casi di positività valgono le stesse regole disposte per la scuola primaria in presenza del quinto caso contagiato.
Green pass – Con l’approvazione del decreto si smentisce la scadenza della certificazione verde ottenuta dopo la terza dose di vaccino.
Infatti, è stato testualmente chiarito che “Le certificazioni verdi COVID-19 rilasciate dopo la terza dose hanno efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il Covid ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario”.
Inoltre, sono eliminate le restrizioni previste nelle zone rosse per coloro che sono in possesso del Green Pass Rafforzato.
Cosa succede per chi arriva da uno Stato estero? – Chi proviene da uno Stato estero ed è in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione (con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia) potrà accedere ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato, ma, qualora siano trascorsi più dei sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione l’accesso sarà consentito previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48h) o molecolare (validità 72h).
Il discorso non cambia per coloro che hanno effettuato la vaccinazione con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti dal territorio dello Stato, i quali, dovranno effettuare un test.
In conclusione, dal quadro generale, è possibile intuire quale sia stato il criterio adottato dal Governo. La riduzione della quarantena, il riconoscimento dei tamponi “autosomministrati”, l’eliminazione della Didattica a distanza per tutti coloro che si sono sottoposti al vaccino, potrebbero rappresentare l’inizio di una “semi-normalità” e di una reale “convivenza” con il Virus che ha cambiato le abitudini della popolazione da molto tempo ormai.
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