Arriva l’emendamento “Salva Milano”. Che cerca di mettere ordine alla sovrapposizione tra le norme statali, regionali e i provvedimenti adottati da alcuni comuni, che consentono la cosiddetta “demoricostruzione” con Scia. Ma nel contempo vengono previste ulteriori semplificazioni per gli immobili ante - 1977, tolleranze più ampie anche per il futuro, destinazione residenziale dei piani terra e l’abitabilità per le microcase. È questo il perimetro in cui si muove l’emendamento al decreto legge Salva Casa (dl 69/2024) che da oggi martedì 11 giugno sarà all’esame della commissione ambiente della Camera.
Salva Milano - Ricordiamo che sono almeno 150 i palazzi del capoluogo lombardo a rischio abbattimento in quanto finiti nel mirino delle procure perché sarebbero stati fatti passare per interventi di ristrutturazione (autorizzati con Scia). Un problema, ha osservato Salvini, che tuttavia “non riguarda solo Milano, ma anche altre città dove per anni si è lavorato seguendo la stessa interpretazione delle norme”. Di qui la necessità di uno stop che possa sanare il passato ma guardare con chiarezza al futuro. “Non entrando nel merito delle inchieste giudiziarie, non possiamo permetterci di bloccare le autorizzazioni edilizie, arrestando lo sviluppo e la crescita delle città”, spiega il partito di Matteo Salvini, secondo il quale è necessario “un intervento per aiutare le centinaia di famiglie che vivono oggi in palazzi che non possono essere abbattuti”. L’intento dell’emendamento “è quello di trovare soluzioni al problema delle ristrutturazioni edilizie che non riguardano solo Milano, ma anche altre città dove per anni si è lavorato seguendo la stessa interpretazione di norme. Sono problemi che nascono dalla sovrapposizione tra la normativa statale, la normativa regionale e i provvedimenti adottati da alcuni Comuni, che consentono la cosiddetta ‘demo-ricostruzione con Scia “, viene spiegato.
Legge Bucalossi - Tra le proposte di modifica al Decreto Salva Casa che saranno presentate dalla Lega c’è una semplificazione per gli interventi realizzati prima del 1977 (Legge Bucalossi), cioè per interventi che, secondo Salvini, “per difficoltà da parte dei cittadini di reperire la documentazione, non si riescono a regolarizzare”. Per le varianti realizzate in sede di realizzazione degli immobili ante ’77, saranno proposte forme semplificate di regolarizzazione delle parziali difformità presenti. I promotori della modifica si aspettano uno sblocco del mercato immobiliare e del patrimonio delle famiglie.
Tolleranze costruttive ed esecutive - Un’altra proposta emendativa riguarderà le tolleranze costruttive ed esecutive. “Con il decreto Salva Casa - ha ricordato Salvini - abbiamo introdotto modifiche significative in materia di tolleranze costruttive ed esecutive” per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024. “Partendo dalle novità già introdotte, intendiamo estendere tali semplificazioni anche per tutti quegli immobili ed interventi che saranno realizzati in futuro, per garantire una uniformità della disciplina in materia di tolleranze e un trattamento uniforme per tutti gli interventi edilizi”.
Micro appartamenti - Si punta a ridurre da 28 a 20 mq la superficie minima dei micro-appartamenti in cui vive una sola persona. Per due persone, la soglia minima di abitabilità dovrebbe scendere dagli attuali 38 mq a 28 mq. Nella stessa direzione va la semplificazione dei cambi di destinazione d’uso per i locali posti al piano terra. Nel testo base del decreto legge n.69/2024 tale possibilità è limitata. Gli emendamenti della Lega ampliano la possibilità per il proprietario di un locale posto al piano terra di cambiare la destinazione d’uso per ricavarne un’abitazione.
I comuni potranno richiedere il rispetto di “specifiche condizioni” per riconoscere il cambio di destinazione d’uso.
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