Con un comunicato stampa di ieri, l’Associazione Nazionale Commercialisti e la Confprofessioni, evidenziando l’impossibilità riscontrata di accedere al Sistema Tessera Sanitaria dal giorno 16 gennaio 2021, e considerata l’imminente scadenza del 31 gennaio per l’invio dei dati relativi al 2020, chiedono un immediato intervento sull’attuale malfunzionamento.
Inoltre, il Presidente dell’ANC Marco Cuchel evidenzia la superfluità del nuovo adempimento di invio mensile dei dati prevista dal 1° febbraio 2021, in quanto, in teoria, la comunicazione del dato è funzionale alla compilazione delle dichiarazioni precompilate, disponibili solo a metà nell’anno successivo.
E allora perché aggiungere una scadenza in più al calendario delle innumerevoli scadenze mensili?
Per di più, il Presidente non riesce a comprendere il motivo per cui dal 2021 l’obbligo di invio dei dati debba riguardare anche i pagamenti in contanti, esclusi per legge dalla possibilità di detrazione, quando la ratio del sistema era far confluire dal 2020 nelle dichiarazioni precompilate quei pagamenti tracciabili che per motivi di privacy non potevano transitare sul Sistema di Interscambio.
Pertanto, si chiede al MEF “un generale ripensamento dell’intero sistema: sui tempi, per evitare agli intermediari un’ulteriore inutile scadenza; sulla modalità, prevedendo il solo obbligo per i pagamenti tracciabili; infine sul merito, prendendo in considerazione il profilo di illegittimità, già sollevato in passato da ANC che emerge nella discriminante del tipo di pagamento rispetto alla detraibilità”.
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