Cambio di programma (o di scadenza) per il tax credit librerie riferito ai costi sostenuti nel 2020, se non si è riusciti ad inviare la richiesta entro il 29 ottobre 2021, è possibile farlo fino alle ore 12:00 del 10 novembre.
La proroga è stata comunicata con un avviso pubblicato sul sito del ministero della Cultura, il quale ricorda che le domande possono essere presentate esclusivamente mediante il portale
https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/.
Nel nostro quotidiano l’argomento è stato affrontato più volte; rammentiamo, infatti, che il sostegno economico è stato introdotto con l’
articolo 1, commi da 319 a 321 della Legge di Bilancio 2018 (legge n. 205/2017).
La misura è dedicata agli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri ed è parametrata agli importi pagati a titolo di IMU, TASI e TARI con riferimento ai locali ove si svolge la medesima attività, nonché alle eventuali spese, quali, l’imposta sulla pubblicità, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, le spese per la locazione (al netto Iva), le spese per mutuo e quelle per contributi previdenziali e assistenziali riferite al personale dipendente.
Il decreto MIBACT (n. 215/2018), oltre ad individuare le ulteriori eventuali spese ha emanato le disposizioni applicative dell’agevolazione in questione.
L’agevolazione, quest’anno può contare su uno stanziamento complessivo di 18.250.000 euro, grazie ai fondi previsti con il decreto 226 firmato dal Ministro della Cultura il 28 giugno del 2021, che ha integrato la dotazione ordinaria per il 2021 con una quota pari a 10 milioni di euro.
L’accesso al beneficio è riservato agli esercenti operanti nella vendita al dettaglio di libri nuovi e usati che, oltre ad essere in possesso di codice Ateco principale “47.61” (libri nuovi) e “47.79.1” (libri usati):
- abbiano sede legale nello Spazio economico europeo;
- siano soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione nel territorio italiano sicché sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
- abbiano sviluppato nel corso dell’esercizio finanziario precedente, ricavi derivanti da cessione di libri, nuovi o usati, pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati.
Il credito d’imposta è concesso fino all’importo massimo annuo di 20 mila euro per gli esercenti di librerie che non risultano essere ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestiti, pertanto, librerie indipendenti, e nella misura massima di 10 mila euro per tutti gli altri esercenti.
Utilizzo del credito– I termini e le modalità di utilizzo sono stati stabili dall’Agenzia delle Entrate con il
Provvedimento 12/12/2018.
Il bonus librerie non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini IRAP ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite modello F24, a decorrere dal decimo giorno lavorativo del mese successivo a quello in cui la Direzione generale Biblioteche e Diritto d’Autore del Ministero della Cultura comunica ai beneficiari l’importo del credito spettante.
Si ricorda che il modello F24 deve esser presentato soltanto tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle Entrate utilizzando il codice tributo “6894” istituito con la
Risoluzione n. 87/E del 13 dicembre 2018. Inoltre, il credito dovrà esser indicato nella dichiarazione dei redditi riferita al periodo in cui lo stesso è stato riconosciuto, sia in quella riferita al periodo di imposta in cui viene utilizzato, evidenziando, distintamente, l’importo riconosciuto e maturato da quello utilizzato.
Note per la registrazione – L’accesso al sistema “TaxCredit Librerie” avviene previa registrazione del richiedente al Portale. L’utente, dopo aver inserito i dati utili al fine della registrazione, riceverà una e-mail generata automaticamente dal sistema contenente un link per terminare la registrazione inserendo una password scelta dall’utente stesso.
In seguito alla registrazione andata a buon fine, si potrà accedere al sistema per l’inserimento dei dati utili alla compilazione della domanda di accesso al credito e per permettere il calcolo del credito spettante.
La registrazione dovrà esser effettuata ex-novo per ogni anno in cui si intende richiedere il credito d’imposta.