Molte aziende, ormai da tempo, sempre più volte all’internazionalizzazione, hanno necessità di inviare fuori dai confini nazionali i propri dipendenti. I motivi trovano risposte in molteplici aspetti: si viaggia per affari, per la costruzione e l’apertura di nuovi siti produttivi, si ha necessità di spostarsi per installare o mantenere impianti industriali ed attrezzature. Per questi lavoratori, impiegati all’estero, sono da tenere presente, in fase di valutazione dei rischi, tutte le accortezze del caso, oltre che alle specifiche per mansione: si pensi, ad esempio, ad operare in ambienti climatici molto differenti da quelli abituali, in realtà culturali ai nostri antipodi, in paesi con elevato tasso di criminalità (sono frequenti rapine e rapimenti a scapito dei lavoratori, negli anni si è assistito a qualche episodio rimasto nella memoria di tanti), non ultimo, in questo particolare momento storico, è da tenere in considerazione l’aspetto legato all’emergenza sanitaria globale da Covid-19.
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Sicurezza lavoratori trasferte all'estero (308 kB)
Sicurezza lavoratori trasferte all'estero - Focus Lavoro n. 46 - 2021
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