Tra i tantissimi bonus introdotti per aiutare le famiglie più bisognose troviamo anche il Bonus Sociale Idrico. Vediamo cos’è, come si ottiene e quali sono i requisiti per accedere al bonus.
Cos’è il bonus sociale acqua 2023- Il bonus sociale idrico 2023 è un aiuto sotto forma di sconto che arriva direttamente all’intestatario della bolletta per il consumo di acqua.
Requisiti- Possono accedere al bonus tutti i cittadini o nuclei familiari con un ISEE basso, nello specifico:
- se appartengono ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro
- oppure se appartengono ad un nucleo con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) ed ISEE fino a 20.000 euro
- o è titolare di Reddito o Pensione di cittadinanza.
Quindi per ricevere il bonus sociale idrico in bolletta bisogna solo farsi rilasciare dall’INPS un ISEE in corso di validità per il 2023 e poi attendere circa due mesi per la verifica dei dati e dei requisiti, senza bisogno di presentare domanda.
Sarà l’INPS stessa a trasmettere i dati agli enti competenti che poi applicano il bonus a chi ne ha diritto in base al requisito ISEE, secondo le tariffe e le regole applicate a livello locale dal gestore. L'essenziale, per avviare il processo di verifica di tali requisiti, è presentare la DSU ogni anno (in qualsiasi mese).
Nel caso si tratta di abitazione singola, il bonus sociale idrico è applicato in bolletta direttamente dal Gestore Idrico territorialmente competente, sempre entro i due mesi dalla verifica dei requisiti di ammissibilità. Da quel momento, il bonus viene inserito nella prima fattura emessa nei confronti dell’utente finale.
Per le utenze condominiali centralizzate, il bonus sociale idrico viene erogato sempre entro 60 giorni dalla verifica dei requisiti, ma con assegno o altra modalità extra-bolletta.
Qual è il valore dell’agevolazione?- Il bonus sociale idrico per ogni componente della famiglia anagrafica garantisce la fornitura gratuita di 50 litri/abitante/giorno che equivale a 18,25 metri cubi di acqua su base annua. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all'anno.
Per avere invece il valore monetario dello sconto corrispondente, bisogna verificare le tariffe applicate dal proprio gestore moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:
- tariffa agevolata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
- tariffa di fognatura per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di fognatura;
- tariffa di depurazione per quantificazione della quota variabile del corrispettivo di depurazione.
In alternativa, è possibile contattare lo sportello per il consumatore Energia e Ambiente del call center di ARERA al numero verde 800 166 654 per ottenere assistenza per la verifica dell’agevolazione applicata.
Come verificare se abbiamo diritto al bonus- Per verificare se rientriamo nell’aiuto e quindi anche la data di invio della DSU da parte dell’INPS al Gestore idrico territoriale, possiamo controllare sulla homepage del “portale delle famiglie INPS” e cercare la funzionalità “informazioni bonus sociali” dove vengono riportate tutte le informazioni riguardanti i vari bonus a cui si ha diritto compreso nel caso quello idrico.
Bonus sociale idrico integrativo - Ci sono alcuni Comuni e Regioni che aiutano le famiglie più bisognose applicando un’integrazione al bonus sociale nazionale.
Ad esempio, l’Agenzia Territoriale dell’
Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti (ATERSIR) lo riconosce agli stessi beneficiari del bonus sociale idrico gestito dall’ARERA, ossia a coloro che hanno i seguenti requisiti:
- appartenenza a nuclei familiari con ISEE fino a € 8.265 o a € 20.000 se ci sono più di tre figli a carico
- oppure titolari di Reddito di Cittadinanza o di Pensione di Cittadinanza
Il bonus idrico aggiuntivo ATERSIR riconosce, per ogni componente del nucleo familiare, il 50% della tariffa di fognatura e il 50% della tariffa di depurazione parametrata ad un consumo minimo di 18,25 metri cubi l’anno.
È previsto un bonus integrativo anche per i residenti nel
Comune di Firenze, erogato dall’Autorità Idrica Toscana (fino ad esaurimento risorse), attribuito ai cittadini aventi diritto che rientrano nei requisiti del bonus nazionale. A questi cittadini viene erogato il 56% della differenza tra la spesa idrica 2022 e l’importo del bonus sociale idrico nazionale (praticamente € 35,45 a persona).
Anche il C
omune della Città metropolitana di Roma ha previsto un Bonus Idrico Integrativo.
È il bonus previsto da ACEA Ato2 Lazio centrale Roma, l’ente gestore della fornitura idrica agli utenti domestici residenti in condizioni di disagio economico sociale ai sensi dell’art. 8 dell’Allegato A della Delibera ARERA 897/2017/R/IDR. Il bonus è regolamentato dall’Ente stesso che ne definisce le regole di ammissione.
Sono ammessi al bonus idrico integrativo gli utenti diretti (titolari di un’utenza singola per uso domestico residente) ed indiretti (utilizzatori nell’abitazione di residenza di una fornitura idrica intestata ad un’utenza ad uso condominiale o raggruppata) che ricadono in condizioni di disagio economico. Per gli utenti diretti, il bonus idrico integrativo è riconosciuto a condizione che:
- l’indirizzo di residenza anagrafica dell’intestatario del contratto di fornitura idrica coincida con l’indirizzo di fornitura del contratto;
- il nominativo e il codice fiscale dell’intestatario del contratto coincida con un componente del nucleo ISEE.
Per gli utenti indiretti, il bonus idrico integrativo è riconosciuto a condizione che la residenza anagrafica del richiedente coincida con l’indirizzo della fornitura condominiale di cui il medesimo usufruisce. In particolare hanno diritto al bonus idrico integrativo gli utenti diretti ed indiretti che possiedono i seguenti requisiti:
- indicatore ISEE fino a € 13.939,11 e nucleo familiare fino a 3 componenti
- indicatore ISEE fino a € 15.989,46 e nucleo familiare con 4 componenti
- indicatore ISEE fino a € 18.120,63 e nucleo familiare con 5 o più componenti
Inoltre, le Amministrazioni Comunali, sotto la propria responsabilità e sulla base di apposita certificazione degli uffici preposti, hanno la facoltà di autorizzare l’erogazione del bonus idrico integrativo per singole utenze in situazioni di comprovato particolare disagio economico e/o sociale, ampliando per il caso specifico la soglia ISEE di ammissione. Tale facoltà, per il periodo regolatorio 2020-2023, viene certamente estesa alle problematiche socio-economiche generate dalla emergenza Covid.
È possibile fare richiesta del bonus idrico integrativo compilando il modulo cartaceo “Modulo domanda bonus idrico integrativo 2023” scaricabile dalla pagina dedicata del portale della segreteria tecnica operativa dell’ente gestore (https://dev.ato2roma.it). Al modulo deve essere allegata una fotocopia del documento di identità del richiedente. Per gli utenti in possesso del valore ISEE attestato dall’INPS non superiore a 9.530 euro, è sufficiente la mera presentazione della domanda.
Gli utenti in possesso del valore ISEE superiore a 9.530 euro devono presentare la domanda di cui sopra, allegando anche la documentazione di attestazione ISEE rilasciata nell’anno 2023, e la prima pagina di una bolletta emessa dal Gestore del servizio idrico nell’anno 2023 da cui si evinca il codice utenza. Nel caso di utenti indiretti (utenza condominiale) va allegata la prima pagina della bolletta intestata al Condominio.
Il predetto modulo cartaceo e gli eventuali allegati devono essere inviati per posta ordinaria indirizzata a: STO ATO 2 Lazio Centrale Roma Via Cesare Pascarella, 31 00153 Roma.
La domanda per il bonus idrico integrativo 2023 deve essere presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2023. Per il rinnovo dei benefici il soggetto interessato, ogni anno entro il termine indicato, deve presentare una nuova domanda.
Bonus idrico ai terremotati del centro Italia? - Ricordiamo che il gestore idrico che serve i territori interessati da eventi catastrofici non riconosce il bonus sociale idrico alle utenze terremotate che già beneficiano dell’azzeramento dei corrispettivi.