2 agosto 2021

Ecobonus automotive: da oggi le prime prenotazioni degli incentivi

Rifinanziato il Fondo per acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni di CO2

Autore: Pietro Mosella
Con 350 milioni di euro, è stato rifinanziato il Fondo automotive per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2, in virtù di quanto sancito in sede di conversione in legge del decreto “Sostegni bis” (D.L. n. 73/2021). Rispetto al passato, la novità principale riguarda lo stanziamento di 40 milioni euro dedicato alle auto usate (benzina o diesel), di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di CO2. Per accedere a questo incentivo, che diventerà operativo dopo le necessarie modifiche tecniche della piattaforma, sarà necessario rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che abbia raggiunto i dieci anni nel periodo in cui viene richiesto l’ecobonus.

Il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha comunicato che da oggi, lunedì 2 agosto 2021, alle ore 10, sarà possibile prenotare sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it gli incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni fino a 135 g/km di CO2, con e senza rottamazione, mentre, dal 5 agosto, potranno essere richieste le agevolazioni per i veicoli commerciali e speciali.

Ripartizione Fondo automotive– I suddetti 350 milioni di euro con i quali si rifinanzia il Fondo automotive, secondo quanto disposto dalla legge di conversione del decreto “Sostegni bis”, vengono così ripartiti:
  • a) 60 milioni di euro ai contributi per l'acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli le cui emissioni sono comprese nella fascia 0-60 grammi (g) di anidride carbonica (CO2) per chilometro (km);
  • b) 200 milioni di euro ai contributi per l'acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli le cui emissioni sono comprese nella fascia 61-135 g di CO2 per km;
  • c) 50 milioni di euro ai contributi per l'acquisto, anche in locazione finanziaria, di veicoli commerciali di categoria N1 nuovi di fabbrica o autoveicoli speciali di categoria M1 nuovi di fabbrica, di cui 15 milioni di euro riservati ai veicoli esclusivamente elettrici;
  • d) 40 milioni di euro ai contributi destinati alle persone fisiche che acquistano in Italia, entro il 31 dicembre 2021, un veicolo di categoria M1 usato e di prima immatricolazione in Italia, per il quale non siano già stati riconosciuti gli incentivi di cui all'articolo 1, comma 1041, della Legge n. 145/2018 e di cui all'articolo 1, comma 654, Legge n. 178/2020, con prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato e non superiore a 25.000 euro, omologato in una classe non inferiore a Euro 6 e che, contestualmente, rottamano un veicolo della medesima categoria, immatricolato in data anteriore al 1° gennaio 2011, ovvero che nel periodo di vigenza dell'agevolazione superi i dieci anni dalla data di immatricolazione e di cui l'acquirente o un suo familiare convivente siano proprietari o intestatari da almeno dodici mesi.

Il contributo riconosciuto ai sensi della sopra citata lett. d), è parametrato al numero di g di CO2 emessi per km, secondo i seguenti importi:

Emissioni CO2 g/Km - Contributo in euro
0-60 - 2.000
61.90 - 1.000
91-160 - 750

Il rifinanziamento previsto nel decreto “Sostegni bis” – Il D.L. n. 73/2021 convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 106/2021, ha disposto l’estensione al 2021 dei regimi speciali di favore per l’acquisto di autoveicoli, veicoli commerciali e veicoli speciali (previsti dalla Legge di Bilancio 2021) e il rifinanziamento con 350 milioni di euro del Fondo per agevolare l’acquisto di veicoli meno inquinanti (istituito dalla Legge di Bilancio 2019).

Nello specifico, l’articolo 73-quinquies, al comma 1, novella la Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, commi 654 e 657), disponendo una serie di interventi, vale a dire:
  • la proroga, fino al 31 dicembre 2021, del regime di favore previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (comma 654) per coloro che acquistano in Italia, anche in locazione finanziaria, un autoveicolo nuovo di fabbrica (cat. M1) con prezzo di listino inferiore a 40 mila euro con contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 e che sia stato immatricolato prima del 1° gennaio 2011;
  • la proroga al 31 dicembre 2021 del regime di favore previsto per l’acquisto di veicoli commerciali (cat. N1) e veicoli speciali (cat. M1) differenziato in ragione della massa totale a terra del veicolo, dell'alimentazione dello stesso e dell'eventuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato in una classe fino ad Euro 4/IV.


Il comma 2 del citato articolo 73-quinquies, invece, prevede che la dotazione del Fondo automotive sopra richiamato (di cui all'articolo 1, comma 1041, Legge n. 145/2018), sia incrementata - come detto - di 350 milioni di euro per l'anno 2021, da destinare secondo la ripartizione sopra prospettata.

Il contributo previsto alla lett. sub d) elencata precedentemente, è riconosciuto solo in caso di adesione del cedente e fino ad esaurimento delle relative risorse, le quali costituiscono limite massimo di spesa.
Il cedente riconosce al cessionario del veicolo l'importo del contributo e recupera tale importo quale credito d'imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione e presentando il modello F24 tramite i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.

Per la disciplina applicativa e per le procedure di concessione del contributo si applicano, in quanto compatibili, le norme dei commi da 1032 a 1036 e 1038, dell'articolo 1, della Legge n. 145/2018, nonché del decreto del MISE 20 marzo 2019 (pubblicato nella G.U. n. 82 del 6 aprile 2019).
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