È una svolta epocale e del tutto inattesa: è come se la Ferrari decidesse di costruire solo più auto a pedali perché quelle a motore sono pericolose. Eppure è così: la “Philip Morris”, multinazionale britannica del tabacco che vende prodotti a marchio diverso in 180 paesi al mondo, ha deciso di acquisire la “Ventura Group”, azienda specializzata nelle soluzioni per la somministrazione di farmaci per via inalatoria che ha chiuso il 2020 con un fatturato netto di 245 milioni di dollari.
Una realtà commerciale che produce una ventina di prodotti per via inalatoria e non, commercializzati da partner farmaceutici. Un’operazione che fa il doppio con quella della scorsa settimana, l’acquisizione della “Pertin Pharma”, produttore danese di gomme alla nicotina, per 812 milioni di dollari.
Un’operazione che ai piani alti della Philip Morris ha un nome e un’idea ben precisi: “Beyond Nicotine”, oltre la nicotina, e punta a mettere sul mercato entro il 2025 prodotti e dispositivi che permettano il “vizio” contenendo i danni del fumo, ma anche di ricavarne un miliardo di dollari netti. Una strategia che la Philip Morris ha iniziato a sondare nel lontano 2001, quando un tribunale decise di condannare l’azienda a tre miliardi di dollari di risarcimento ad un uomo di 56 anni malato di cancro che fumava da quando aveva 13 anni, poiché non era stato informato a sufficienza dai danni provocati dalle sigarette. Da allora, come prima reazione, sui pacchetti sono comparsi avvisi e foto shock che, statisticamente, possono molto poco su chi ha il vizio. Ma l’esperienza ha segnato il colosso, costretto a pensare che sul lungo periodo, l’unico modo per sopravvivere sarebbe stato individuare strategie nuove e meno dannose.
“La strategia Beyond Nicotine di PMI esprime la chiara ambizione di valorizzare la nostra esperienza nell’inalazione e nell’aerosolizzazione anche in campi diversi, tra cui la somministrazione di farmaci per via respiratoria e il selfcare wellness, con l’obiettivo di raggiungere almeno 1 miliardo di dollari di ricavi netti entro il 2025 - ha dichiarato Jacek Olczak, Chief Executive Officer di Philip Morris – l’acquisizione di Vectura, a seguito dell’accordo recentemente annunciato per l’acquisizione di Fertin Pharma, ci permetterà di accelerare questo percorso, ampliando le nostre capacità nelle formulazioni innovative di prodotti per via inalatoria e orale, al fine di assicurare crescita nel lungo periodo e ritorni economici. Il mercato delle terapie per via inalatoria è ampio e in rapida crescita, con un significativo potenziale di espansione in nuove aree di applicazione. PMI dispone di una forte esperienza nel campo della scienza e delle risorse finanziarie necessarie per consentire al team esperto di Vectura di realizzare un’ambiziosa strategia a lungo termine. Insieme, PMI e Vectura possono guidare questa categoria globale, portando benefici ai pazienti, ai consumatori, alla salute pubblica e a tutta la società”.
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