26 novembre 2021

Varianti Covid: ritorna la paura e i mercati crollano

Il Covid continua a generare conseguenze negative a livello globale. Si teme che le nuove varianti possano rendere inefficaci i vaccini e ciò ha comportato un pesante calo delle Borse.

Autore: Martina Giampà
I mesi invernali, come in ogni ciclo annuale, ritornano e portano con sé un po' di quella paura che pervade da tempo le nostre vite, il Covid. In realtà, non possiamo dire che sia mai andato via, ma, certamente, il sole estivo ci ha concesso un po' di libertà in più.

Il virus che da fine 2019 ha iniziato a condizionare le vite della popolazione a livello mondiale, riprende la sua corsa. Scendono in campo nuove varianti, ritornano le restrizioni e i Governi iniziano a prendere decisioni con l’intenzione di “prevenire” per contrastare il ripetersi di situazioni spiacevoli già vissute.

La speranza riposta nei vaccini sembra diminuire di fronte alle nuove mutazioni. Per alcuni scienziati, infatti, non si sciolgono i dubbi sull’efficacia dei vaccini attualmente disponibili sulle variazioni del virus.

In questa fase, a suscitare preoccupazioni è la variante Sud Africana, identificata con il codice alfanumerico B.11.529, per la quale l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha previsto una riunione urgente. In particolare, sembra esser più contagiosa delle precedenti e, capace di “sfuggire” agli anticorpi. Ricordiamo, però, che il luogo di diffusione di quest’ultima presenta un tasso di vaccinazione molto basso, con una percentuale poco più alta del 24 per cento.

Gli Stati hanno iniziato a prendere decisioni restrittive in merito, Israele e Regno Unito, difatti, hanno già deciso di vietare l’ingresso ai soggetti provenienti da sei Paesi dell’Africa del Sud. Sulla stessa strada sembra essere l’Unione Europea che a seguito dell’allarme propone lo stop dei voli con l’area interessata.

I primi effetti della variante non sfociano solo a livello sociale ma anche a livello economico, a dimostrarlo è il crollo dei mercati, le Borse infatti si tingono di rosso.

Quelle asiatiche hanno chiuso con un forte calo, le maggiori perdite in Giappone e Hong Kong. Shenzen e Shanghai sprofondano nel rosso con una percentuale pari, rispettivamente, del -0,34% e del -0,56%. In Europa preoccupa maggiormente il FTSE MIB, il più significativo indice azionario della Borsa italiana, che presenta un calo di 3 punti percentuali.

Non tarda però la risposta delle aziende produttrici dei vaccini, in particolare, l’azienda farmaceutica produttrice dell’omonimo vaccino Pfizer ha comunicato che per aggiornare il composto contro l’ultima variante ci vorranno cento giorni.
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