Le condotte penalmente rilevanti, soprattutto se reiterate, legittimano l’emissione dell’avviso di accertamento ante tempus, ossia senza attendere il decorso del termine di sessanta giorni previsto dall’art. 12, comma 7, della L. 212 del 2000. È quanto emerge dalla sentenza 28 luglio 2016, n. 15527, della Corte di Cassazione.
Tale pronunciamento della Suprema Corte contribuisce a tracciare il perimetro applicativo della norma dello Statuto dei diritti dei contribuenti che individua le garanzie procedurali in caso di verifiche fiscali “in loco”, vale a dire con accesso degli organi di controllo nei locali destinati all'esercizio di attività commerciali, industriali, agricole, artistiche o professionali.
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Accertamento anticipato. Condotte penalmente rilevanti (177 kB)
Accertamento anticipato. Condotte penalmente rilevanti - Giustizia e sentenze n. 61 - 2016
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