La tesi per cui dovrebbe essere consentito all'Amministrazione finanziaria di eccepire in ogni tempo, anche una volta decorso il termine di decadenza previsto dalla legge per l'esercizio del potere di accertamento, l’inesistenza del credito tributario esposto in dichiarazione e dunque il rimborso del credito Iva potrebbe determinare una disarmonia di sistema. Ma anche la tesi opposta, per la quale l'Amministrazione finanziaria non possa più muovere obiezioni sull'an e sul quantum del credito d'imposta potrebbe implicare alcune disarmonie di sistema, a partire dal fatto che, se al contribuente è consentito in ogni tempo di eccepire, in sede contenziosa, l'errore commesso con la dichiarazione fiscale, così da evitare che gli vengano richieste somme diverse da quelle effettivamente dovute, dovrebbe essere ragionevole consentire che analoga eccezione possa proporre l'Amministrazione finanziaria in sede di rimborso, anche se siano scaduti i termini per l'accertamento. Per tali motivi la questione è stata rimessa alle Sezioni Unite.
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Termini di diniego rimborso Iva (261 kB)
Termini di diniego rimborso Iva - Fiscal Sentenze n. 122 - 2020
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