Nell’ambito delle operazioni miranti a suddividere l’evolversi della vita aziendale in singoli esercizi, le scritture di integrazione permettono di “integrare” tutti quei costi e quei ricavi che, nonostante siano già maturati e quindi di competenza del periodo, non sono stati ancora rilevati in quanto non hanno ancora avuto la loro manifestazione numeraria nel flusso degli accadimenti. In ossequio al principio di competenza (richiamato anche dall’art. 2423bis cod. civ.), tali costi e ricavi devono essere quindi imputati all’esercizio con le opportune rilevazioni. Tra le principali scritture di integrazione troviamo la rilevazione delle poste seguenti: i ratei attivi e passivi; le fatture da emettere e da ricevere; le note di credito da emettere e da ricevere; i debiti e i crediti da liquidare (provvigioni non ancora liquidate, royalties da liquidare, etc.); i debiti per 14^, ferie, permessi e relativi contributi. Nella scheda che segue si propone un breve riepilogo degli aspetti più salienti di tali voci e delle relative rilevazioni contabili.
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Bilancio 2011 - Assestamento dei conti (143 kB)
Bilancio 2011 - Assestamento dei conti - Fisco e contabilità N. 3-2011
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