Abbiamo già avuto modo di soffermarci sui controlli necessari in sede di chiusura del bilancio. Con il presente intervento l’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione su alcune delle poste più “critiche” quali le perdite su crediti, i contratti di leasing, gli oneri relativi al personale dipendente e le movimentazioni del patrimonio netto.
Con riferimento alle perdite su crediti va ricordato come, in alcuni casi, si generino problemi con riferimento alle differenze tra la disciplina civilistica e quella fiscale. Spesso, infatti, perdite che potrebbero essere fiscalmente deducibili non rispettano i criteri previsti dai principi contabili nazionali per l’iscrizione in bilancio. Ecco allora che diventa necessario rilevare una svalutazione del credito, prestando tuttavia attenzione alla corretta gestione del fondo svalutazione crediti in occasione della dichiarazione dei redditi.
Un altro problema è connesso ai canoni di leasing: in questo caso, al di là di quella che è la disciplina fiscale, spesso si creano problemi con riferimento alla corretta rilevazione dei canoni di competenza dell’esercizio.
Altro aspetto sul quale la corretta rilevazione dei costi per competenza richiede particolare attenzione è quello che riguarda le spese del personale: non bisogna infatti dimenticare come, al 31.12 di ogni anno non vada rilevata solo la quota di TFR dell’esercizio ma altresì i ratei di ferie non goduta e quelli di quattordicesima.
Infine, particolare attenzione va sempre dedicata alle poste di patrimonio netto, in special modo nel caso in cui nell’esercizio sia rilevata una perdita.
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Bilancio. Ultimi controlli - Fisco & Contabilità N. 13-2014
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