Nel presente intervento analizzeremo i profili civilistici, fiscali e contabili dei crediti. Nello specifico, analizzeremo le modalità di rilevazione e di gestione dei crediti da un punto civilistico, soffermandoci sui procedimenti relativi allo stanziamento di accantonamenti per la svalutazione dei crediti; illustreremo, di seguito, con il supporto di numerosi esempi e tabelle, le tecniche contabili di rilevazione dei crediti. Infine, concentreremo l’attenzione sui profili fiscali afferenti la gestione dei crediti. Il c.d. Decreto Sviluppo (D.L. 83/2012) ha sostanzialmente modificato le regole di deducibilità delle perdite su crediti, lasciando, tuttavia, numerosi punti interrogativi. Nel corso della nostra analisi analizzeremo la disciplina fiscale dei crediti alla luce delle novità normative e dei principali chiarimenti di prassi sul tema, distinguendo tra profili impositivi diretti e profili impositivi indiretti. Tra le novità introdotte dal Legislatore nel corso del 2012 dedicheremo particolare attenzione al
disposto dell’art. 33 comma 5 del c.d. Decreto Crescita che ammette la deducibilità immediata, oltre che dei crediti di modesto valore, anche dei crediti prescritti, delineando i seguenti elementi:
- il momento a partire dal quale parte il computo della prescrizione (dies a quo);
- la presenza di eventuali interruzioni della prescrizione;
- la rilevanza delle prescrizioni presuntive (articoli 2954 e segg. del c.c.).
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Crediti. Profili civilistici, contabili e fiscali (303 kB)
Crediti. Profili civilistici, contabili e fiscali - Fisco & Contabilità N. 12-2013
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