L'affiliazione commerciale (franchising) è il contratto, fra due soggetti giuridici, economicamente e giuridicamente indipendenti, in base al quale una parte (franchisor) concede la disponibilità all'altra (franchisee), verso corrispettivo, di un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a
marchi, denominazioni commerciali, insegne, modelli di utilità, disegni, diritti di autore, know-how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale, inserendo l'affiliato in un sistema costituito da una pluralità di affiliati distribuiti sul territorio, allo scopo di commercializzare determinati beni o servizi.
Più precisamente, per poter beneficiare dei diritti di proprietà industriale o commerciale messi a disposizione dal franchisor, il franchisee è tenuto a corrispondere:
- un diritto di ingresso (o diritto di entrata, o initial fee), ovvero una cifra fissa, rapportata anche al valore economico e alla capacità di sviluppo della rete, che deve essere versata al momento della stipula del contratto di affiliazione commerciale;
- le royalties, ovvero una percentuale che l'affiliante richiede all'affiliato commisurata al giro d'affari del medesimo o in quota fissa, da versarsi anche in quote fisse periodiche.
Entrambi gli importi sono fiscalmente rilevanti, e, mentre il primo dovrà essere considerato, contabilmente, come un costo ad utilità pluriennale, il secondo dovrà essere interamente contabilizzato nel periodo di competenza.
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
Il franchisig - Fisco & Contabilità N. 40-2014
€ 5,00
(prezzi IVA esclusa)
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata