Al fine di definire correttamente la territorialità dei redditi prodotti da un’impresa che opera in vari stati è necessario chiarire il concetto di stabile organizzazione. In particolare quest’ultima è una sede fissa di affari mediante la quale un’impresa non residente esercita la propria attività sul territorio dello stato.
Lo scopo del presente contributo è quello di fornire una sintesi chiara ed operativa su come individuare una stabile organizzazione e sugli aspetti fiscali connessi alla presenza di questa sede fissa di affari.
Indice argomenti
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Premessa
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La stabile organizzazione in Italia
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Definizione
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Applicazione
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Fattispecie
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Casi di stabile organizzazione
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Casi di esclusione di stabile organizzazione
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Stabile organizzazione in Italia
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Aspetti fiscali della stabile organizzazione
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Ambito di applicazione
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Imposte
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Convenzioni internazionali
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Adempimenti
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Istituzione (articolo 35 D.p.r. 633/1972)
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Contabilità separata (articolo 14, comma 5 D.p.r. 633/1972)
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Libri e registri (articoli 13 e 14 D.p.r. 600/1972)
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Imposte sui redditi
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Imposta sul valore aggiunto
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Tassazione opzionale delle stabili organizzazioni
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Stabili organizzazioni estere di società italiane
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Stabili organizzazioni italiane di società estere
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Riferimenti normativi
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Allegato 1
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L’Esperto risponde…
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La stabile organizzazione in Italia: aspetti civilistici e fiscali (760 kB)
La stabile organizzazione in Italia: aspetti civilistici e fiscali
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