Il nuovo OIC 24 introduce importanti chiarimenti in tema di contabilizzazione delle immobilizzazioni immateriali: sebbene, infatti, le novità siano poche, il riformulato principio contabile si sofferma su alcuni aspetti particolarmente rilevanti.
Merita in primo luogo di essere ricordato come il nuovo OIC contenga una chiara formulazione di quelli che sono i requisiti per la capitalizzazione degli oneri pluriennali.
Troviamo infatti scritto che gli oneri pluriennali “possono essere iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale solo se:
- è dimostrata la loro utilità futura;
- esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici futuri di cui godrà la società;
- è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità. Essendo la recuperabilità caratterizzata da alta aleatorietà, essa va stimata dando prevalenza al principio della prudenza.”
Anche nel dettaglio di alcune tipologie di costi il nuovo principio contabile si è soffermato con attenzione. Pensiamo, a tal proposito, alle spese di addestramento e qualificazione del personale che possono essere iscritte tra i costi di impianto e di ampliamento. La loro capitalizzazione è ammessa solo allorquando siano sostenuti in fase di avvio di una nuova società o di una nuova attività, oppure siano connessi ad un processo di ristrutturazione aziendale. Non possono invece essere capitalizzati i c.d. “incentivi all’esodo”, anche se sono sostenuti per rimuovere inefficienze produttive.
Particolare attenzione viene poi dedicata alle spese di manutenzione su beni di terzi. Viene chiarito che nel caso in cui cessi il contratto di leasing o locazione, i costi sono imputati tutti a conto economico, a meno che non vi sia l’acquisto del bene. In tale ultimo caso l’importo in oggetto confluirà direttamente tra le immobilizzazioni materiali, incrementando il valore del cespite oggetto del cessato contratto.
Nello specifico caso dei brevetti viene inoltre precisato che, nel caso in cui sia previsto un corrispettivo iniziale e pagamenti successivi commisurati ai volumi della produzione o delle vendite, solo il corrispettivo iniziale può essere iscritto nell’attivo patrimoniale, mentre i pagamenti annuali dovranno essere accolti nel conto economico.
Anche i software non tutelati, infine, possono essere iscritti tra le immobilizzazioni immateriali, nella voce “Altre immobilizzazioni immateriali”. Il software di base, invece, essendo strettamente correlato all’hardware è iscritto tra le immobilizzazioni materiali.
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OIC 24. Immobilizzazioni immateriali (188 kB)
OIC 24. Immobilizzazioni immateriali - Fisco & Contabilità N. 8-2015
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