Sebbene il conto economico sia il prospetto di bilancio interessato dal minor numero di modifiche ad opera del D.Lgs. n. 139/2015 deve essere richiamata un’importantissima novità introdotta: l’eliminazione della sezione straordinaria del conto economico.
A seguito delle nuove disposizioni, pertanto, i costi e i proventi straordinari dovranno essere accolti nella sezione ordinaria, mentre sarà in Nota integrativa che dovrà essere indicato “l’importo e la natura dei singoli elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionali”.
Giova tuttavia di essere ricordato che, già in passato, l’articolo 2427 c.c. richiedeva l’esposizione della composizione delle voci “oneri straordinari” e “proventi straordinari”.
Cosa è cambiato, dunque, rispetto la vecchia formulazione?
In linea di massima è possibile affermare che il nuovo testo dell’articolo 2427 c.c. individua espressamente i casi in cui si possa parlare di costi o proventi straordinari, senza limitarsi più, come in passato, a rinviare alle voci del conto economico.
Pertanto, in virtù delle modifiche introdotte deve ritenersi ormai assodato che la straordinarietà del componente di reddito non è determinata dalla sua fonte ma dall’eccezionalità:
- del suo importo;
- o della sua incidenza.
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
Proventi e oneri straordinari (190 kB)
Proventi e oneri straordinari - Fisco e Contabilità n. 42 - 2015
€ 5,00
(prezzi IVA esclusa)
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata