Nella valutazione delle voci di bilancio si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio indipendentemente dalla data del relativo incasso o pagamento (articolo 2423-bis c.c.). Al fine di rispettare tale criterio, al termine del periodo amministrativo è necessario rettificare i valori iscritti in contabilità.
La manifestazione finanziaria delle entrate e delle uscite rilevate in contabilità, infatti, non sempre coincide con la competenza economica dei costi e dei ricavi e, pertanto, è necessario effettuare le scritture di assestamento, da contabilizzare al termine del periodo amministrativo, prima della chiusura generale dei conti. È solo attraverso le scritture di assestamento infatti che si completa l’iter cui è preordinato il bilancio d’esercizio, ossia la determinazione del risultato economico di periodo, risultante dalla contrapposizione tra costi e ricavi di competenza dell’esercizio.
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Scritture di assestamento. Contabilità ordinaria (300 kB)
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Allegato a Fisco e contabilità n. 8 del 28.02.2018 Tavola Sinottica (103 kB)
Scritture di assestamento. Contabilità ordinaria - Fisco e contabilità n. 8 - 2018
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