I costi di manutenzione, dal punto di vista civilistico, possono essere capitalizzati ai cespiti di riferimento ovvero trattati come costi di esercizio. I principi contabili presidiano tale scelta con precisi riferimenti alla natura della spesa ed ai suoi effetti. Dal punto di vista fiscale, invece, l’Agenzia delle Entrate può apprezzare soltanto la parte del costo considerata di esercizio, ai fini del controllo del prefissato tetto del 5% calcolato sul costo totale dei beni ammortizzabili determinato all’inizio dell’esercizio. Tanto sia per effetto della sentenza in commento che per consolidata interpretazione della novità portata dalla riforma tributaria.
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Spese di ammodernamento (113 kB)
Spese di ammodernamento - Fisco e Contabilità n. 26 - 2016
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