Asseverazione studi di settore

Il disposto dell’art. 35, D.Lgs. n. 241/1997 prevede che:
- i responsabili dei CAF imprese, di cui all’art. 32, comma 1, lett. a), b) e c), D.Lgs. n. 241/1997 e
- i professionisti abilitati alla trasmissione in via telematica delle dichiarazioni, di cui all’art. 3, comma 3, lett. a) e b), D.P.R. n. 322/1998,
possono rilasciare al contribuente, su sua richiesta, l’attestazione della corrispondenza tra gli elementi contabili ed extracontabili rilevanti ai fini degli studi di settore e quelli risultanti dalle scritture contabili o da altra documentazione idonea.
Questa attestazione viene definita asseverazione. Il D.M. 18 gennaio 2001, n. 14, introducendo alcune modifiche alla disciplina dell’assistenza fiscale, aveva inizialmente ampliato l’ambito di applicazione dell’asseverazione. Successivamente, con l’entrata in vigore del D.L. n. 203/2005, l’attestazione delle cause che hanno determinato la non congruità dei ricavi e dei compensi dichiarati o la non coerenza con gli indici degli studi di settore, è stata distinta dalla stessa asseverazione configurandosi così come istituto da questa autonomo.