L’erronea applicazione dell’IVA mediate il meccanismo del reverse charge, anziché in base al regime ordinario, non preclude al soggetto non residente il diritto di ottenere il rimborso dell’imposta assolta in Italia mediante la procedura del “portale elettronico”, restando in ogni caso fermo, per il cliente nazionale, il diritto alla detrazione dell’imposta erroneamente assolta con l’inversione contabile.
Indice argomenti
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Individuazione del debitore d’imposta
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Ambito applicativo del reverse charge “esterno”
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Reverse charge “esterno” per specifiche tipologie di beni e servizi
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Regime sanzionatorio
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Presupposti per il rimborso IVA chiesto dal fornitore UE
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Regolarizzazione dell’errata applicazione del reverse charge e diritto di rimborso
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Riferimenti normativi
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Errata applicazione del RC esterno (234 kB)
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