Per le operazioni territorialmente rilevanti in Italia poste in essere da fornitori non residenti è il cliente italiano, soggetto passivo IVA, che deve assolvere la relativa IVA mediante il sistema del reverse charge, ma con modalità diverse a seconda che il fornitore sia stabilito in un altro Paese UE o in un Paese extra-UE. In determinati casi, il cliente è obbligato all’assolvimento dell’imposta mediante reverse charge anche se non stabilito in Italia, dovendo pertanto aprire una posizione IVA nel territorio dello Stato.
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Reverse charge esterno (211 kB)
Reverse charge esterno - Focus n. 20 del 04.02.2022 -
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