Sulla scia della giurisprudenza comunitaria e italiana, anche l’Amministrazione finanziaria ha definitivamente confermato che il rimborso dell’IVA può essere chiesto dai soggetti non residenti anche se identificati in Italia direttamente o per mezzo di un rappresentante fiscale.
Tuttavia, ai fini del rimborso “diretto”, secondo la specifica procedura prevista dagli artt. 38-bis2 e 38-ter del decreto IVA, è indispensabile che le fatture d’acquisto e le bollette doganali di importazione siano intestate alla partita IVA estera del soggetto richiedente; in difetto, e cioè in caso di intestazione dei predetti documenti alla sua partita IVA italiana, il rimborso può essere chiesto in sede di dichiarazione IVA o con il modello TR.
Indice argomenti
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Disciplina comunitaria dei rimborsi IVA chiesti dai soggetti non residenti
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Disciplina italiana dei rimborsi IVA chiesti dai soggetti non residenti
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Rimborso IVA chiesto dal soggetto UE identificato (236 kB)
Rimborso IVA chiesto dal soggetto UE identificato
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