Con l’Ordinanza n. 34166 del 20 dicembre 2019, la Corte di Cassazione ha confermato che in tema di redditi d'impresa, il criterio distintivo tra spese di rappresentanza e spese di pubblicità va individuato negli obbiettivi, anche strategici, perseguiti mediante le stesse, che, nella prima ipotesi, coincidono con la crescita d'immagine ed il maggior prestigio, nonché con il potenziamento delle possibilità di sviluppo della società, mentre, nell'altra, consistono in una diretta finalità promozionale e di incremento commerciale, concernente la produzione realizzata in un determinato contesto. L’interessante pronuncia ci consente di fare il punto su una problematica sempre all’attenzione degli operatori del Fisco.
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Spese di rappresentanza (338 kB)
Spese di rappresentanza - Focus n. 11 - 2020
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