Con il Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate sono stati approvati, con largo anticipo rispetto al passato, i nuovi modelli da utilizzare per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore. Trattasi di 204 modelli di studi di settore: 69 riguardano il settore del commercio; 51 il settore delle manifatture; 60 il settore dei servizi e 24 i professionisti.
Tra le novità più importanti si evidenzia il fatto che a seguito delle indicazioni per la semplificazione degli adempimenti contenute nell’Atto di indirizzo del Ministro dell’Economia e delle Finanze per gli anni 2016-2018, è prevista l’eliminazione dell’obbligo di presentare i modelli Ine (Indicatori di normalità economica) e il modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore per i contribuenti che hanno cessato l’attività nel corso del periodo d’imposta o che si trovano in liquidazione ordinaria. Con riferimento all’anno d’imposta 2015, questi due adempimenti risultano non più necessari poiché eventuali ricavi/compensi non dichiarati o rapporti di lavoro irregolare potranno essere efficacemente rilevati attraverso l’integrazione e l’analisi delle diverse banche dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
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Studi di settore 2016. News (214 kB)
Studi di settore 2016. News - Fiscal Adempimento n. 19 - 2016
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