Unico e Cedolare secca

Il Decreto Legislativo 14 marzo 2011, n. 23, art. 3, ha introdotto, un regime di tassazione sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali per le abitazioni concesse in locazione ad uso abitativo, definito cedolare secca sugli affitti. Tale regime sostituisce anche le imposte di registro e di bollo relative al contratto di locazione. L’imposta sostitutiva va applicata sull’intero canone di locazione (100%) se questo è superiore alla rendita catastale rivalutata del 5%; in caso contrario, il reddito imponibile sarà determinato dalla rendita catastale così rivalutata.
L’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle sue addizionali non esonera il contribuente dal dichiarare il canone previsto nel contratto. Per i redditi percepiti nel corso del 2015 sarà quindi necessario compilare il quadro RB di Unico 2016.
Il carico fiscale varia in relazione alla tipologia del contratto: in caso di contratti a canone libero, si applica l’aliquota del 21%. La percentuale scende al 10% per i contratti a canone concordato.