16 giugno 2015

Voluntary disclosure. Caso pratico

Fiscal Approfondimento N. 23-2015

Un contribuente fiscalmente residente in Italia ha lavorato nel corso degli anni ‘80 e ‘90 prima in Lussemburgo e poi in Svizzera. Percepisce dai primi anni 2000 una pensione per il lavoro svolto in quei paesi per conto di un datore di lavoro privato delle pensioni.
Percepisce inoltre, una pensione AVS Svizzera.
Nel corso degli anni ha accumulato dei risparmi, che sono rimasti depositati presso il Credit Suisse.
I risparmi sono stati detenuti in parte in forma liquida su un conto deposito e la restante parte invece è stata investita in obbligazioni a rendimento fisso e a rendimento variabile.
Tale contribuente:
- ha dichiarato le pensioni estere, senza che ciò trovi dettagliato riscontro nelle sue precedenti dichiarazioni, senza però dichiarare mai gli interessi derivanti dal possesso di attività finanziarie estere;
- non ha mai proceduto alla compilazione del Quadro RW, né al pagamento dell’IVAFE sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero.
Alla luce delle informazioni fornite, si vuole procedere passo per passo alla predisposizione dell’istanza di Voluntary disclosure, con i seguenti step:
1. analisi preliminare sul tipo di Stato in cui sono detenuti gli investimenti esteri e conseguentemente determinare i periodi d’imposta ancora accertabili;
Alla luce dell’analisi preliminare suddetta, si dovrà verificare:
- la tassazione delle pensioni estere in Italia;
- che tali pensioni siano state effettivamente dichiarate nei periodi d’imposta ancora accertabili; in caso di risposta negativa, calcolare le imposte non pagate per i periodi d’imposta ancora accertabili, più sanzioni e interessi;
- raccogliere la documentazione sul totale degli investimenti esteri e sui rendimenti di tali investimenti;
- verificare che i rendimenti degli investimenti esteri fossero tassabili in Italia; in caso di risposta positiva si procede al calcolo delle imposte non versate per i periodi d’imposta ancora accertabili, più sanzioni e interessi;
- una volta individuati gli investimenti esteri si dovrà altresì procedere a verificare le sanzioni collegate alla mancata compilazione del Quadro RW, nonché al pagamento dell’IVAFE per gli anni in cui tale imposta era dovuta;
- verrà effettuato in un apposito foglio exel il calcolo “preventivo” della procedura di collaborazione volontaria, che dovrà essere sottoposta al cliente per accettazione;
- predisposizione e inoltro istanza Voluntary disclosure + relazione di accompagnamento (per tale caso analizzeremo le procedure tecniche da osservare per il corretto invio).
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