I Gruppi d’impresa ad ampio respiro internazionale, perseguono specifiche finalità di investimento nel mercato estero per ampliare il proprio business. Esistono, in merito, due possibilità: costituire un’impresa estera controllata o, in alternativa, creare una stabile organizzazione, ossia una sede fissa d’affari mediante la quale il soggetto controllante italiano esercita sul territorio dello Stato estero un’attività d’impresa in modo stabile e duraturo. Con il decreto crescita e internazionalizzazione delle imprese, nel 2015 il legislatore ha introdotto importanti benefici fiscali che, al ricorrere di determinate condizioni, consentono alla casa madre italiana di esentare gli utili conseguiti oltrefrontiera da parte della propria stabile organizzazione. Illustriamo, di seguito, il contesto normativo di riferimento e i correlati profili elusivi della branch exemption.
Indice argomenti
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Premessa
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La stabile organizzazione ai fini delle Imposte sui Redditi
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Stabile organizzazione ai fini IVA
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La branch exemption
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Profili elusivi della branch exemption
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Conclusioni
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Riferimenti normativi
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Stabile organizzazione e branch exemption (322 kB)
Stabile organizzazione e branch exemption
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