16 aprile 2025

Bonus giovani 2025, come funziona il nuovo aiuto alle imprese che assumono

Autore: Chiara Aiello
Assumere giovani conviene (davvero): arriva il bonus under 35 previsto dall’articolo 22 del Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito con modificazioni dalla legge n. 95/2024). Si tratta di un incentivo importante per le imprese che puntano sui giovani. Questa agevolazione prevede l’esonero…

Cos’è il bonus under 35

Si tratta di un bonus sotto forma di esonero totale dai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a 500 euro al mese per ogni lavoratore, oppure 650 euro per chi opera nella ZES (Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno che ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).

In pratica, l’azienda che decide di assumere un giovane under 35 beneficiando di questa misura non dovrà versare i contributi per quella specifica assunzione. È chiaramente un risparmio concreto e tangibile, che può fare la differenza nei costi del personale, soprattutto per le piccole e medie imprese. Altro elemento da specificare è la durata dell’esonero: 24 mesi.

Il bonus è riservato a chi assume:
  • giovani under 35 mai assunti con contratto a tempo indeterminato;
  • lavoratori già assunti a tempo determinato e trasformati in indeterminato;
  • ex apprendisti non confermati.
Le imprese devono essere in regola con i versamenti contributivi e non devono aver effettuato licenziamenti nella stessa unità produttiva nei 6 mesi precedenti.

Non possono accedere al bonus:
  • i datori di lavoro domestico;
  • chi assume in apprendistato;
  • chi già beneficia di altre agevolazioni simili (tranne la maxi deduzione fiscale per nuove assunzioni).

Come fare domanda

Per usufruire dell’agevolazione, è necessario seguire una procedura che include:
  • la verifica dei requisiti del lavoratore;
  • la comunicazione dell’assunzione attraverso i canali ufficiali del Ministero del Lavoro;
  • il rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente (es. assenza di licenziamenti e regolarità contributiva).


Per verificare la compatibilità del bonus con altre misure attive o semplicemente per ricevere supporto nella gestione della pratica, ci si potrà rivolgere al proprio consulente del lavoro o al centro per l’impiego.
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