Le risorse del fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono state distribuite per il 2025. Nella serata del 26 marzo il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. In totale si parla di 41.830.000,00€ divisi in due ambiti di intervento, vediamo per cosa saranno utilizzati.
Sviluppo digitale: agenda, digitalizzazione PA e imprese, banda ultra-larga, AI, competenze digitali
Allo sviluppo digitale sono destinati 38milioni di euro. In particolare, serviranno per interventi, acquisti di
beni e servizi, misure di sostegno e progetti finalizzati a favorire:
- l’attuazione dell’agenda digitale italiana ed europea;
- la digitalizzazione delle PA attraverso la diffusione delle piattaforme digitali nazionali;
- la valorizzazione, la qualità e la fruibilità del patrimonio informativo pubblico sviluppando e potenziando la piena interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati del settore pubblico.
L’
innovazione tecnologica del Paese, la digitalizzazione delle imprese e lo sviluppo delle reti di connettività ultra veloce fisse e mobili vengono favorite anche con l’obiettivo di attuare la Strategia italiana per la banda ultralarga.
Entra in gioco anche l’
Intelligenza artificiale seguita dallo sviluppo e dalla diffusione dei servizi e delle tecnologie digitali tra cittadini, imprese e
pubbliche amministrazioni, inclusa la diffusione delle competenze, dell’educazione e della cultura digitale.
Assistenza tecnica e cultura digitale: acquisti, educazione, competenze ed eventi informativi nel settore pubblico
Altri 3.830.000,00€ serviranno a coprire le spese per l’acquisto di beni e servizi collegati all’assistenza tecnica, per la diffusione delle competenze, dell’educazione e della cultura digitale, così come per l’organizzazione di eventi divulgativi.
Per mettere in atto questi ambiti di intervento saranno stipulati accordi o convenzioni tra il Dipartimento per la trasformazione digitale e amministrazioni pubbliche, enti pubblici, società o consorzi a partecipazione pubblica.
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